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Argomento di discussione: Percorsi di fede



27.04.2011 07:04 - Pastore Jens Hansen risponde:
Caro Graziano,

hai alle spalle un percorso di vita travagliato e ciò che mi dispiace è che non hai trovato sostegno da parte di chi ti sei aspettato conforto e un affiancamento o una relazione d'aiuto. Invece hai incontrato esclusione e sei stato trattato come se avessi una malattia – e non solo tu.

Capisco benissimo il tuo desiderio di incontrare una comunità di fede dove puoi intraprendere 'un cammino di fede ove penso che qualcuno più grande di me esista' come scrivi tu.

Esiste e la cosa bella è che non si limita a esistere, vuole per forza e a tutti i costi coesistere, relazionarsi con noi esseri umani. Possiamo affermare di avere un Dio che in Cristo si cala nell'esistenza umana per entrare con noi in un rapporto salutare, di salvezza. Questo rapporto con Dio fa sì che possiamo costruire delle relazioni anche con chi ci sta attorno e con chi è più lontano. La chiesa in questa dimensione è il luogo dove possiamo condividere la fede, mettere insieme le nostre esperienze e fare un cammino di vita insieme a delle persone che formano la comunità, una chiesa che cerca di vivere e concretizzare l'amore incondizionato e inclusivo di Dio manifestatosi in Cristo. Però dico cerca, perché è fatta di uomini e donne con i loro limiti e le diverse incapacità di relazionarsi bene.

Ecco, almeno una breve riflessione sul tuo desiderio, sulle tue domande, sui tuoi problemi, le tue gioie ed i tuoi dolori, li potresti condividere dal vivo con la chiesa di Mestre chiedendo per esempio un incontro con la pastora e/o iniziando semplicemente a frequentare i culti.

07.04.2011 20:04 - teneroneo ha scritto:
Ciao a tutti/e, mi chiamo Graziano, dopo anni che non frequento poù la chiesa del papa, perchè mi sento totalmente escluso e rifiutato per i seguenti motivi: a) Rifiutato perchè sposato e divorziato, senza l'annullamento dalla sacra rota; b) Risposato civilmente, da questo matrimonio è nato mio figlio oggi di quasi 21 anni, che vive con me, e poco dopo la nascita riseparato e divorziato; c) Il battesimo di mio figlio a 4 mesi è stato celebrato come fosse stato un bambino affetto da chissà quale peste o malattia infettiva; d) Prima della separazione nel secondo matrimonio, poco dopo la nascita di mio figlio, deluso da tutte le relazioni negative sono tornato, a continuare l'esperienza omosessuale che avevo già provato a 16 anni, ove, allora non cercavo solo quello, ma volevo anche io l'amore "donna". Bene dopo tutto questo caos e dopo un lungo cammino interiore, psicologico, ora sono alla ricerca principalmente di due cose: 1) Un cammino di fede ove penso che qualcuno più grande di me esista; 2) Un relazione sentimentale stabile con un compagno omosessuale e/o travestito come me,(naturalmente questo in altra sede, ma fuori dall'ambito del culto). Ecco premesso tutto questo caos e intenti futuri, desidero una risposta chiara per capire se ci sono preconcetti o ostacoli presenti o futuri di accettazione alla frequenza del culto Valdese. Naturalmente io parlo di un prossimo cammino di fede presso la chiesa evangelica Valdese di Mestre (Venezia). Ringrazio.

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