dialoga con noi

Argomento di discussione: Spiritualità



28.02.2012 08:02 - Pastore Jens Hansen risponde:
Caro microangelo,

la lettura biblica è senza dubbio un fatto molto personale e ognuno ha degli approcci diversi. C'è chi preferisce una lettura sequenziale. Ciò aiuta certamente a conoscere la Bibbia dalla Genesi fino all'Apocalisse. Leggendo 4 capitoli al giorno la lettura dura 1 anno circa.

Io preferisco un piano di lettura biblica di cui esistono tanti e talvolta vengono proposti anche in Internet. Personalmente seguo la lettura continua proposta da 'Un giorno, una parola'. Questo piano ti fa conoscere in un arco di 4 anni i libri importanti e i contenuti centrali della Bibbia.

Alla fine esiste anche il metodo tematico. Se vuoi affrontare un tema, inizi con un brano biblico e poi allarghi l'orizzonte. Questo è un metodo più sistematico.

21.02.2012 12:02 - microangelo ha scritto:
Salve, frequento la chiesa valdese dal 2007 e ne sono diventato membro nel 2009. Ho letto diversi libri riguardanti il protestantesimo e mi hanno colpito in modo particolare il catechismo di Heidelberg e le Istituzioni della religione cristiana di Calvino (ho letto solo il 1° volume). La lettura della Bibbia l'ho fatta sequenzialmente (dalla Genesi alla deportazione babilonese e adesso sto leggendo i profeti secondo la loro cronologia: sono arrivato a Isaia). Io non vado spesso in chiesa, per vari motivi (moglie cattolica, spostamenti per lavoro in luoghi lontani da chiese valdesi o metodiste), per cui non ho tempo nè per inserirmi in un gruppo di studio biblico nè per parlare con la pastora. La mia domanda consiste nel sapere se questo è un metodo buono per leggere la Bibbia (e in un qualche modo studiarla) o se devo cambiare (sono particolarmente interessato al Vecchio Testamento). Vi ringrazio anticipatamente.

22.03.2011 17:03 - Pastore Jens Hansen risponde:
Cara Veronica,

lo Spirito Santo è di centrale importanza in quanto senza questa persona di Dio non ci sarebbe la chiesa. Infatti, nel credo apostolico condiviso da tutte le chiese occidentali, si afferma: credo nello Spirito Santo, la santa chiesa universale. Ciò significa che la fede e di conseguenza la chiesa nascono a causa dello Spirito Santo e la sua azione.

Già l'apostolo Paolo lo afferma nella sua lettera ai Romani al capitolo 8, il capitolo dello Spirito Santo.

Infatti, dopo aver affermato i principi della salvezza cristiana e della fede, Paolo si chiede alla fine del settimo capitolo: 24 Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte? Per poi rispondere con il capitolo 8 in cui delinea l'opera dello Spirito Santo a nostro favore: 11 Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Lo Spirito da vita e rende quindi possibile credere, relazionarsi con Dio e concretizzare la fede nella vita quotidiana.

18.03.2011 22:03 - veronica ha scritto:
Che ruolo ha lo spirito santo per i Valdesi? grazie

2.12.2010 09:12 - Pastore Jens Hansen risponde:
Cara Doni,

grazie per la tua domanda sull'avvento. Il tempo di avvento, nella chiesa antica, si sviluppa in analogia alla quaresima prima di Pasqua, è quindi un tempo di ravvedimento e di preparazione. Originariamente c'erano 5 domeniche prima del 25 dicembre, poi hanno tolto una e sono rimaste le quattro domeniche da noi conosciute. La prima domenica ha come tema l'arrivo del Re celeste nel mondo, la seconda guarda gli ultimi tempi e il ritorno di Cristo, la terza la figura di Giovanni Battista e la quarta Maria. Tutto ciò vuole dare una mano nella preparazione di accogliere il Signore con gioia.

Esistono diverse usanze per prepararsi al Natale, una abbastanza recente – nasce negli anni 20 del '900 – è la corona d'avvento, una corona fatta di rami d'abete con quattro candele. Ogni domenica si accende una candela in più per dire: andiamo verso la luce del mondo che è Cristo. E' un'usanza nata in Germania che man mano prende piede anche qui in Italia. Io l'ho introdotta nelle chiese di Messina, Reggio e anche a Catanzaro, ma l'ho trovata già in altre chiese. E' un bel simbolo che vuole interrogare noi umani e invitarci ad accogliere Cristo nella nostra vita.

28.11.2010 08:11 - doni ha scritto:
Carissimi, oggi la prima domenica d'Avvento che per me non ha mai avuto molta importanza,per come vivevo la preparazione al Natale.O meglio per come NON vivevo la preparazione al Natale.Oggi, che sto facendo questo percorso di fede con la chiesa valdese ,tutto assume un'importanza seria e quindi la mia ricerca è continua.La mia domanda è questa:perchè le domeniche di Avvento sono 4 e cosa significano?Scusate come sempre la mia ignoranza, ma se non chiedo non mi preparerò mai come vorrei.Magari queste sono cose scontate per la maggioranza delle persone credenti ma io non mi vergogno di dire che non le so. Grazie per il vostro preziosissimo tempo. con affetto Doni

3.9.2010 09:09 - Pastore Jens Hansen risponde:
Caro Enrico,
nella sua intervista come anche durante il dibattito sinodale la Commissione d'esame non ha parlato di un episcopato unificante, ma della episkopé, parola che si potrebbe tradurre con supervisione. Per le nostre chiese, l'episkopé è una funzione collegiale, spirituale e non solo amministrativa, che non può esistere senza episcopo, personalizzandosi in un organo collegiale: il Sinodo, quando è in seduta, e la Tavola Valdese che lo rappresenta in quanto esecutivo. Non è quindi una episkopè concentrata su una persona, ma appunto condivisa.
Questo vale per tutte le chiese che hanno il sistema presbiterial-sinodale. Per le chiese di ordinamento episcopale, in genere è concentrato nella persona del episcopo, quindi del vescovo, o nel organo collegiale dei vescovi.

14.08.2010 12:08 - enrico59 ha scritto:
Nell'intervista alla commissione d'esame in vista del sinodo si parla di necessità di una sorta di episcopato unificante. Desidererei un chiarimento in proposito. Grazie, Enrico Del Bianco

29.06.2010 10:18 - moderatore_del_forum ha scritto:
Caro Nikodemus74, benvenuto nel nostro spazio di dialogo e grazie per la tua testimonianza. Ti posso dire che in un certo senso ho sperimentato delle cose simili. Certo non provengo dal cattolicesimo, ma sono di origine luterana. La chiesa luterana non mette al centro ciò che si può toccare e vedere, ma c'è più attenzione alla liturgia. La chiesa valdese invece pone l'accento sulla Parola come centro della vita e di conseguenza anche del culto. Le nostre chiese sono permeate da questa centralità della parola fino a tenerne conto anche nell'architettura. Mentre entrando in una chiesa cattolica al centro si trova l'altare, molte delle nostre chiese hanno al centro il pulpito e un versetto biblico scritto sul muro dell'abside. In questo modo viviamo uno dei principi fondamentali della Riforma protestante: sola scriptura

29.06.2010 05:06 - Nicodemus74 ha scritto:
Salve, ho deciso di iscrivermi a questo forum poichè da qualche tempo mi sto interessando alla spiritualità Metodista. La mia estrazione cattolica,non mi ha mai impedito, da anni a questa parte, di ricercare nei vari orizzonti dello spirito, quei percorsi che ho ritenuto essere più formativi ed utili ad una maggiore elevazione spirituale ed ad una migliore comprensione del senso della vita. Non mi considero attualmente appartenente ad alcun culto particolare anche se sarebbe per me ipocrita negare le numerose volte che ho potuto sperimentare la presenza di Dio nella mia vita, nelle forme da Lui prescelte. Ciò che maggiormente mi ha attratto della Chiesa Riformata è stato il suo riportare al grezzo ciò che nei secoli è stato ornato di orpelli. Quando partecipo al culto domenicale sento ancora come strana la sensazione che mi da essere in un luogo privo di ritualismo e di rimandi visivi che normalmente nelle Chiese cattoliche rivestono un ruolo molto importante. E' una cosa alla quale nn è facile abituarsi, a chi come me ha frequentato per anni il cutlo cattolico, ritrovarsi in un luogo simile può provocare distrazione o conribuire ad allontanarti da quel senso di sacro che il ritualismo e una certa sovra-struttura decorativa contribuiscono a creare e che psicologicamente possono sre importanti. Man mano però che si partecipa, in maniera sempre + attiva, c si rende conto ke l'attenzione passa lentamente dall'esterno verso la Parola e da lì allo Spirito. Grazie dell'accoglie

pagine totali: 8 [1 2 3 4 5 6 7 8 ]