dialoga con noi

Argomento di discussione: Per chi è nuovo/a



10.09.2011 13:09 - asp ha scritto:
da qualche tempo sentivo l'esigenza di avvicinarmi ai Valdesi, forse per curiosità o forse per qualche altro motivo che non comprendo in pienezza. intanto ho incominciato con l'8 per mille, ora con questo contatto, vedremo se qualcosa matura .. ciao - asp

09.09.2011 18:09 - Pastore Jens Hansen risponde:
Caro Francesco,

non sono un padre, ma semplicemente un pastore, la dizione padre per i nostri pastori (e madre per le pastore) non fa parte del mondo protestante

Ti ringrazio per il tuo interesse e vedo con piacere che ci hai già rivolto delle domande.

Con il virtuale puoi conoscere il nostro mondo, le nostre idee, la nostra fede e il modo in cui viviamo e concretizziamo tutto nella vita e nella società. Parli della realtà virtuale come primo passo. Condivido pienamente questa idea, perché alla fine conta il contatto personale, la condivisione reale con persone reali con cui puoi camminare insieme.

Per ora
Buona navigazione.

09.09.2011 13:09 - Francesco ha scritto:
Gentile padre Hansen, sono un ragazzo di Bologna molto interessato a conoscere la vostra realtà e a dialogare con voi. Per ora in una comunità virtuale, sperando poi anche di passare in quella reale.

08.09.2011 08:09 - Pastore Jens Hansen risponde:
Cara franci5,<><> chiedi un informazione sull'ideologia valdese, in quanto chiesa preferirei parlare di teologia. Ci puoi conoscere sfogliando le pagine del nostro sito www.chiesavaldese.org. Inoltre abbiamo una casa editrice, la Claudiana (www.claudiana.it), dove puoi trovare libri sulla nostra storia e la nostra identità. Puoi sempre contattare noi della rubrica dialoghi per avere altre informazioni.<><> La cosa migliore però sarebbe un contatto dal vivo, cioé che ti cerchi una nostra chiesa nelle tue vicinanze in modo da poter sperimentare di persona come viviamo la nostra fede e testimonianza nel concreto delle nostre chiese.

30.08.2011 18:08 - franci5 ha scritto:
Salve, mi sono appena iscritta al sito perchè parlando con un conoscente, abbastanza informato sull' ideologia Valdese, ho trovato che è molto vicino al mio pensiero. Per questo chiedo dove posso trovare qualcosa di più informativo al riguardo. Grazie tante Francesca

23.06.2011 15:06 - Pastore Jens Hansen risponde:
Caro Roberto,

grazie per il tuo intervento con cui certamente ci incoraggi a riflettere sul nostro essere chiesa in Italia e nel mondo. Spero che tu possa fare un cammino insieme a noi nella tua città, dove infatti esiste una nostra chiesa.

15.06.2011 22:06 - RobertoB. ha scritto:
Salve, sono un ragazzo di 23 anni, studente all'Università di Pisa. Questo in realtà non vuole essere un vero e proprio contributo, quanto un ringraziamento ed un'espressione di stima. Il mio percorso religioso è stato abbastanza contorto, e venire a conoscenza della Chiesa Valdese è stato per me fonte di grande gioia: un Cristianesimo 'pulito', essenziale, intimo nel vissuto ma anche socialmente impegnato nel diffondere il più possibile valori e non dogmi. Potrei scrivere pagine e pagine, ma la sostanza è semplice. Da studioso, da persona che ama pensare e riflettere e porsi domande, vi esprimo tutta la mia stima e simpatia; e insieme vi ringrazio, da cittadino, da cristiano e da omosessuale che vive serenamente e sinceramente l'amore. Vi lascio con i miei più cordiali saluti e auguri di buon lavoro, in attesa di uno spero prossimo e vicino contatto con la pastora della mia città. Roberto

08.06.2011 12:06 - Pastore Jens Hansen risponde:
Cara Stefania,

poni due domande: la domanda della preghiera e quella della partecipazione al culto. Rispondo a tutte e due.

La preghiera: recentemente ho detto in un sermone due cose principali sulla preghiera affermando che 'la preghiera è un dialogo con Dio nel segreto di una stanza chiusa a chiave' e che 'la preghiera è trovare una porta aperta per arrivare da Dio'. Allora ho predicato sul testo di Matteo 6:5-15.

La preghiera è per noi fondamentale perché un vero e proprio dialogo con Dio. Dio parla a noi per mezzo della sua Parola, Dio ci è vicino, ci accompagna e noi possiamo rivolgerci a questo Dio. Dio ascolta ed entra in interazione con noi. Così la preghiera non è un automatismo di parole dette a memoria o una preghiera liturgica durante il culto - entrambe hanno il loro significato perché le prime danno la possibilità di rivolgersi a Dio quando non si trovano delle parole proprie per esprimerci, le seconde - quelle liturgiche - ci mettono in comunione con la chiesa radunata nel culto, ma la preghiera è di più, è parlare con Dio, non è quindi un monologo in cui giro attorno a me stesso, non è una specie di training autogeno o un esercizio di spiritualità, è trovare e incontrare Dio. Questo incontro mi cambia.

Il culto invece è il centro delle attività settimanali della nostra chiesa. La liturgia è semplice, un insieme di preghiere, letture bibliche e canti con al centro l'ascolto della Parola di Dio e il sermone.

La partecipazione al culto non è un merito, il culto invece è un dono di Dio. In altre parole potremmo dire: Dio ci vuole fare del bene nel culto, perché tutto ciò che Dio fà per grazia lo fa con delle azioni specifiche: nel sermone, nell'ascoltare la sua Parola, nel Battesimo e nella Santa Cena, o nel momento forse più denso di ogni domenica in cui viene annunciato il perdono del peccato.
Certo, nel mondo protestante il culto talvolta viene visto come valore aggiunto. In molti paesi protestanti infatti, solo il 2% delle popolazioni partecipa al culto. Così la fede però diventa una cosa per individualisti, viene a mancare la dimensione comunitaria e di condivisione della propria fede.

Certo, ognuno di noi deve rispondere Dio personalmente, ma un credente non può esistere e sopravvivere al di fuori della comunità, della comunione domenicale nel culto. Il popolo di Dio si deve rendere visibile nella città e nel mondo. Il culto prepara il credente alla vita quotidiana ed è allo stesso tempo la risposta comunitaria del credente alla presenza di Dio nella vita.

04.06.2011 18:06 - stefania.mg ha scritto:
Buonasera, sono una ragazza che non appartiene ad alcuna chiesa nè religione; anzi, mi sono spesso dichiarata atea. Ho capito finalmente che il mio non era vero ateismo, ma rifiuto per una religione che non mi rappresentava nè convinceva. Così ho scoperto la chiesa valdese e, come molti, ho notato quanto sia molto più vicina alla mia idea di religiosità. Vorrei sapere come si pongono i valdesi in relazione alle preghiere e alla partecipazione al Tempio. Grazie infinite per l'attenzione, saluti

07.05.2011 19:05 - Pastore Jens Hansen risponde:
Salve a te,

rispondo volentieri alle tue domande prettamente pratiche. Il modo in cui ti vuoi avvicinare alla nostra chiesa, lo definisci tu stessa. Se pensi che sia utile contattare prima il pastore, lo puoi fare benissimo, va altrettanto bene anche la tua 'apparizione' senza preavviso. Sentiti libera di muoverti come vuoi, le nostre chiese sono aperte a tutte e a tutti.

Per quanto riguarda la domanda della conversione e dell'appartenenza alla nostra chiesa ci sono diversi gradi. Si inizia, come te, con la frequentazione del culto come simpatizzante che vuole iniziare un suo percorso insieme a noi. Se in questa fase cresce in te la convinzione di voler diventare un membro a pieno titolo, si definirà un percorso adatto con te che terrà anche conto della tua situazione e della distanza dalla chiesa.

Per ora ti incoraggio semplicemente a fare il primo passo. Spero che ne seguano altri e tu possa trovare nella nostra chiesa un luogo in cui vivere e condividere la tua fede e la sua concretizzazione nella società.

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