Argomento di discussione: Per chi è nuovo/a |
9.10.2010 08:10 - Pastore Jens Hansen risponde: |
Caro Agnostico, benvenuto nei dialoghi. Ora che sei iscritto, sono aperte tutte le porte per i tuoi interventi. Puoi intervenire su temi già aperti o anche proporre dei temi nuovi. Buona navigazione. |
05.10.2010 21:10 - Agnostico ha scritto: |
Eccomi arrivato, ringrazio padre Jansen che mi ha permesso di risolvere con una e-mail il problema. Mi fa piacere discutere con voi, dato che su molti punti sono d'accordo. Approfitto l'occasione per per presentarmi, studio filosofia e mi sto specializzando in storia della filosofia. Piacere!:) |
04.10.2010 21:10 - marzio ha scritto: |
Salve a tutti. Anch'io come molti altri sono in crisi. Cattolico romano da sempre ora non sopporto più il comportamento della chiesa cattolica romana. Mi ritrovo molto nella chiesa valdese. Aiutatemi ad iniziare un nuovo percorso, ve ne sarò grato. Grazie. |
23.9.2010 16:09 - Pastore Jens Hansen risponde: |
Caro Claudio, benvenuto nella rubrica dialoghi e sul nostro sito istituzionale. E' una bella testimonianza, la tua: Dio che ti parla mentre tu cerchi di non ascoltare. Proprio il Dio che non smette di parlare, che fa tutti i tentativi possibili e impossibili di entrare in contatto e relazione con noi, è al centro della nostra fede. La fede, la salvezza parte da Dio senza collaborazione umana. Dio dona e si dona, e lo fa dal primo giorno della creazione, perché fino dall'inizio ha deciso di non voler rimanere solo, ma di entrare in dialogo e relazione con il mondo e con ciascuno e ciascuna di noi. In Cristo questa volontà di Dio è diventata manifesta in modo particolare. Ecco, Dio parla, e noi abbiamo la possibilità di confrontarci sul Suo parlare. Perciò, per domande, consigli, osservazioni, noi siamo qui a dialogare con te |
21.9.2010 21:09 - Pastore Jens Hansen risponde: |
Cara Michela, ti ringrazio per la tua testimonianza e per come descrivi il tuo cammino. Certo puoi entrare nella chiesa di Torino, non c'è nessun ostacolo, le nostre chiese sono aperte a tutte e tutti coloro che come te cercano di vivere autenticamente la propria fede. La chiesa, nella concezione protestante, è proprio lì dove delle persone condividono la loro fede, il loro amore e le loro speranze e fanno per questo un cammino insieme. Un caro e fraterno saluto |
16.09.2010 09:09 - takumamak ha scritto: |
Educato profondamente come cattolico, ho abbandonato la pratica da più di trent'anni, cerco a tutti i costi di non credere a Dio, ma sento che Lui mi vuole dire qualcosa, ma mi ostino a non voler sentire...
Perchè mi rivolgo a Voi? Perchè vorrei sentire una parola diversa da quella che ho sentito fin'ora, un consiglio....
claudio |
03.09.2010 20:09 - maco83 ha scritto: |
GRAZIE Pastore Jens Hansen,ho gradito molto la sua risposta e sono andata con molta curiosità a leggere gli interventi nella sezione "per chi è nuovo/a"
Ho letto con piacere di non essere l'unica ad avere mille dubbi sulla religione cattolica che un po' a tutti è stata imposta fin da piccoli...
Il mio rapporto con la religione fin dall'inizio è stato sempre molto travagliato nel senso che, pur andando in chiesa e frequentando gli ambienti cattolici, avevo come l'impressione che quello che loro dicessero fosse sempre diverso da quello che loro facevano...riuscite a capire quello che voglio dire?
La carità, la tolleranza, l'amore per il prossimo...bello a parole, ma nei fatti ho trovato solo tanta cattiveria, molta suberbia, razzismo e tanta tanta intolleranza in tutto ciò che non è come vogliono loro.
Per tutte queste sensazioni di cui vi scrivo ho sempre cercato un dialogo diretto con Dio, con Gesù e ho sempre cercato soprattutto di trovare il mio cammino verso di loro...
...e se fosse la vostra professione il mio cammino?
Vivo a Torino e se riesco già domenica vorrei entrare nel tempio e seguire il vostro culto...è possibile farlo anche se è la prima volta che prendo contatto con la vostra religione?
Spero di non aver posto troppe domande...in fondo quel che cerco sono solo le risposte!
Grazie di cuore
Michela |
1.9.2010 19:09 - Pastore Thomas Soggin risponde: |
Carissima,
in Sardegna abbiamo solo comunità protestanti delle Chiese Evangeliche Battiste (UCEBI). A Cagliari (09124) si trova in Viale Regina Margherita 54– pastore Cristina Arcidiacono – via Stromboli 8 (09126 Cagliari).
Sito internet: www.chiesabattistadicagliari.net
Oltre al sito web già da te consultato www.chiesavaldese.org (ricco di molto materiale), al sito della nostra Casa editrice Claudiana (consultabile sul sito internet www.claudiana.it e l’e_mail info@claudiana.it) e del nostro settimanale RIFORMA www.riforma.it, ti posso dare una serie di informazioni sui valdesi e metodisti.
I valdesi, sono nati dalla Riforma del 1500 come chiesa riformata. Questo significa che noi non siamo più diretti da vescovi o papi, ma siamo diretti da assemblee a vario livello d’importanza, composte dagli iscritti delle singole chiese locali – o composte dai deputati delle chiese di una regione e di una nazione. Le chiese valdesi sono dirette infatti da un Sinodo composto dai deputati di tutte le chiese e regioni e dai rispettivi esecutivi: Tavola Valdese per il Sinodo; Concistoro o Consiglio di chiesa per le singole comunità locali.
Ti propongo anzitutto alcuni libri semplici e documentati.
Il primo ti offre una panoramica sul pensiero teologico e sull’organizzazione delle chiese protestanti:
1°.- Giorgio Girardet, Protestanti perché, Editrice Claudiana, Torino 1996.
Il secondo è un testo agile e scorrevole, sulla storia dei Valdesi:
2°.- Giorgio Tourn, I Valdesi - La singolare vicenda di un popolo-chiesa, Editrice Claudiana, Torino 1999. Ed il terzo si presenta da sé col suo titolo:
3°.- Giorgio Girardet, Protestanti e cattolici: le differenze, Editrice Claudiana, Torino 1997.
Ed ecco alcune informazioni per una minima conoscenza dei valdesi e del protestantesimo:
1) Le chiese evangeliche, di cui facciamo parte, sono nate dalla Riforma del sec. XVI (Lutero, Zwingli, Calvino), anche se i Valdesi sono più antichi risalendo a un movimento del Medioevo nato circa 40 anni prima di quello di S. Francesco (1174) a Lione in Francia e poi diffuso nelle Alpi Cozie in Italia, Francia ed Europa. In Italia si è variamente intrecciato con quello degli spirituali francescani, specie in Calabria (Montalto Uffugo, S.Sisto dei Valdesi, Guardia Piemontese ecc.). I valdesi di Francia, del Piemonte e della Calabria aderirono alla Riforma protestante nel 1532. I valdesi di Francia prima e, dopo, quelli di Calabria che erano i più numerosi (circa = 12.000 famiglie) vennero distrutti mediante alcune “crociate”, l’ultima in Calabria nel 1561. I valdesi del Piemonte continuarono a sussistere dopo aspri combattimenti e il 5 giugno 1561 fu firmato un accordo tra il Duca di Savoia Emanuele Filiberto e i rappresentanti della Tavola valdese (esecutivo del Sinodo = suprema autorità delle chiese riformate).
I Valdesi hanno ottenuto la libertà, dopo infinite persecuzioni nelle loro terre in Piemonte vicino a Torino, a partire dal 1848 e poi specialmente dopo l’unità d’Italia (1861) diffondendosi per tutta l’Italia. Un buon numero di valdesi vive in Uruguay e Argentina dove sono andati a partire da più di 150 anni fa, per emigrazione essendo il loro territorio in Piemonte troppo piccolo per viverci.
2) Le chiese della Riforma dichiarano l'assoluta preminenza delle Scritture Bibliche sulla tradizione della Chiesa, nel senso che la Bibbia rappresenta la tradizione più antica che risale agli apostoli e all’antico Israele.
Una chiesa perciò è anzitutto |
01.09.2010 18:09 - gruppo redazionale ha scritto: |
Pubblichiamo volentieri quanto arrivato via posta elettronica:
Salve,
da tempo do il mio otto per mille alla vostra Chiesa. Io sono stata educata come cattolica, ma mi ritengo profondamente cristiana, mentre stento a riconoscermi nell'educazione datami. Diverse letture sulla religione valdese mi hanno "rapita". Vorrei tanto leggere un testo che in qualche modo riassuma la storia, la cultura, le celebrazioni della Chiesa Valdese. Vorrei inoltre sapere se esiste una comunità anche qui a Cagliari. Grazie |
07.06.2010 14:06 - sergio ha scritto: |
Caro Vinicio, come potrai dedurre non sei il solo in Italia a passare da una “gestore” delle anime ad un altro… ma il problema non è questo, in quanto secondario rispetto alla propria fede personale in Dio attraverso Gesù Cristo. Se questa convinzione guida le altre, tutto diventerà chiaro e possibile. Quando mi sono staccato dalla chiesa cattolica, non avendo particolari dipendenze o doveri (se non quelli formali dei soliti riti) non mi è stato difficile aderire alla nuova chiesa (non era quella valdese a quel tempo, ma altrettanto diversa). Nessuno (né io stesso) mi ha mai posto il problema di un’eventuale cancellazione dagli elenchi. Infatti l’evangelo da poco importanza a quest’aspetto, mentre ritiene che sia più importante sapere ed avere la convinzione di essere iscritti nel libro della vita e di avere la consapevolezza di appartenere al Regno di Dio (e a quello dei cieli). Fili 4:3 … assieme … altri … collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita.
Ap 3:5 Chi vince sarà così vestito di vesti bianche, ed io non cancellerò il suo nome dal libro della vita… Lc 10:20 Pure, … rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti ne' cieli. Mt 18:3 In verità io vi dico: Se non mutate e non diventate come i piccoli fanciulli, non entrerete punto nel regno dei cieli.
C’è poi la possibilità di chiedere la cancellazione dai registri della chiesa in cui siamo stati battezzati con un modulo che si trova su internet purtroppo con un etichetta atea dei laici: http://www.uaar.it/la |
pagine totali: 14 [1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 ] |