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Argomento di discussione: Leggere la Bibbia



7.7.2010 11:25 - moderatore_del_forum risponde:
Cara giadigia, benvenuta nei dialoghi e grazie dei complimenti. Hai postato non solo una domanda ma tante domande che vorrebbero tante risposte. Tanto per cominciare rimango un po' nel generico con la mia risposta anche per darti la possibilità di entrare più nel concreto. Tu chiedi “è legge?” Ti dico subito no, non è legge, lo è per il semplice fatto che la Bibbia non è un codice di diritto o un insieme di regole che dobbiamo seguire. Gesù stesso concentra tutto nel doppio comandamento dell'amore: amare Dio e amare il prossimo come se stesso. Agostino d'Ippona riprende questo comandamento d'amore dicendo: ama, e poi fai quello che vuoi, lo dice perché chi ama non fa del male all'altro. Ma cosa fare, come concretizzare l'amore, come vivere le relazioni della vita in modo autentico e come dare forma ad esse? Ecco, qui la funzione dei comandamenti, vogliono dare un aiuto, un orientamento, danno delle prospettive di vita e di relazione iniziando con la relazione con Dio e parlando di conseguenza anche delle relazioni con gli umani. Per ora mi fermo qui, curioso della tua reazione.

07.07.2010 01:07 - Nicodemus74 ha scritto:
Cara Giadigia, i 10 comandamenti sono regole di condotta date da Mosè al suo popolo in formazione durante l'Esodo dal paese d'Egitto circa 5000 anni fa. Secondo la Bibbia è Dio stesso a indicare al patriarca il contenuto delle tavole, che, per inciso, sono state scritte 2 volte in quanto Mosè le aveva distrutte per rabbia dopo aver visto il suo popolo adorare il vitello d'oro in sua assenza. Quelli che hai imparato a memoria sono probabimente la versione stilizzata, una sorta di prontuario del credente, molto scarni ma di immediata intuizione. Tuttavia qeulli indicati dalla Bibbia sono un po' diversi e alla fine, leggendoli bene, i significati dottrinari impliciti risultano importanti. Ti chiedi cosa succede se non li rispetti...dipende dal tipo di religiosità a cui fai riferimento, come Cattolico, ti aspetta il fuoco dell'inferno se muori in grave peccato (con una sentenza di morte x infrazione di uno dei suddetti non rimessa in confessione), come Protestante invece, essendo la Grazia un dono divino, non è per meriti che si conquista il Paradiso e quindi per demeriti che si va all'inferno, anche perchè chi può essere degno di tutto ciò? Ma siamo salvi per fede in Cristo e per amore di Dio che ci porta a compiere il bene non in vista di un premio o per paura della morte eterna ma perchè l'amore di Dio è così grande che per ricambiarlo sentiamo di dover imitarLo amando il prossimo come del resto lo stesso Gesù ci ha raccomandato evidenziando come l'amore per Dio e il p

04.07.2010 09:07 - giadigia ha scritto:
Ciao, sono nuova nei dialoghi. Complimenti per lo spazio che date, penso che ci sono molte persone come me che apprezzeranno la vostra apertura. Vorrei porre una domanda: quando ero piccola mi hanno fatto imparare a memoria i dieci comandamenti. Il significato però non l'ho mai imparato. Cosa significano? Sono legge? Valgono ancora oggi? Cosa accade se non li seguo?

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