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Argomento di discussione: Per chi è nuovo/a



01.05.2010 23:05 - nina ha scritto:
Ciao a tutti. Ho letto la precedente risposta del moderatore del forum ad askatasuna e a tal proposito, vorrei sapere se per diventare diacono a tempo pieno è davvero necessario avere già una professione. Grazie a chi vorrà rispondermi..

24.03.2010 09:03 - moderatore_del_forum ha scritto:
I diaconi fanno parte della pluralità dei ministeri che la chiesa valdese conosce. askatasuna ha già menzionato tre: il pastore, il predicatore locale e il diacono. Il diaconato è quindi un ministerio. Per quanto riguarda il diacono, la chiesa valdese conosce due espressioni del diaconato. La prima è il diaconato locale, un diacono a livello locale è un membro di chiesa che svolge le funzioni assistenziali ed amministrative della chiesa locale. Inoltre esiste il diacono o la diacona a tempo pieno. come i/le pastori i/le diaconi a tempo pieno sono iscritti a ruolo. I diaconi hanno già una professione che vogliono mettere a disposizione della chiesa. Fanno un percorso formativo teorico-pratico e alla fine del percorso vengono consacrati.

23.03.2010 15:03 - askatasuna ha scritto:
ciao a tutti :) nel sito chiesavaldese.org si parla sovente dei pastori e dei predicatori locali ma poco dei diaconi. Mi potete aiutare a capire chi sono, come sono eletti e organizzati e qual è il loro percorso formativo? grazie e ciao

06.02.2010 22:02 - lella46 ha scritto:
Cara Doni, invece io penso che la domanda che ti poni, rispetto alla preghiera di intercessione, sia quella che tutti prima o poi si pongono. Perché pregare Dio di far guarire una persona che sta male? E se la fa guarire davvero, sarà perché, con la nostra preghiera, abbiamo in un certo senso «forzato» la Sua volontà? Più preghiere diciamo, più persone guariscono? Non credo. Intercedendo per qualcuno, noi affidiamo quella persona a Dio, ed Egli saprà come condurre la sua vicenda, meglio di noi. Per me, ogni guarigione è, in un certo senso, un miracolo, ma ricordiamoci che Gesù stesso pregò dicendo «Non la mia, ma la tua volontà sia fatta», e intanto sudava sangue per l’angoscia, sapendo che doveva morire. (Luca 22: 44) Quando preghiamo «liberaci dal male», per me, questo vuol dire innanzi tutto: «libera la nostra anima dal male, fa che essa non ne sia preda, fa che il male di questo mondo non la possa vincere, togliendole la luce della speranza in Te». Ma il male e la morte rimangono, come condizione imprescindibile della vita umana. Per questo Gesù ci dice di pregare anche con: «venga il Tuo regno». E allora, la malattia e la morte non ci saranno più.

06.02.2010 22:02 - fra Sandro Savonarola ha scritto:
Veronesi: la religione impedisce di ragionare.-------------- Afferma il prof Veronesi: «ho recitato il rosario tutte le sere fino ai 14 anni», ma di aver deciso di allontanarsi, nei primi tempi con grande difficoltà, dopo aver esaminato a fondo tutte le religioni. «Perché - ha concluso - mi sono convinto che ogni religione esprime il bisogno di una determinata popolazione in quel momento storico». (Fonte: Ansa)[u][/u] Un bel coraggio e un bello stomaco quello del prof Veronesi a esaminare tutte le religioni. Io dopo avere studiato la filososofia della scienza, ed essermi laureato in Medicina concordo che Religione e Scienza vanno per strade diverse e nulla hanno da spartire in comune. Chiunque abbia studiato filosofia della scienza non può che trovare corrette le sue affermazioni, da un punto di vista scientifico. Quanti di voi hanno studiato filosofia della scienza ? Mi obietterete: perchè tu cerchi la Religione ? Rispondo: perchè la Scienza non può rispondere ai miei interrogativi religiosi. Pertanto io cerco delle risposte che la Scienza , per definizione, non può darmi , perchè i miei interrogativi non sono nè fisici, nè chimici, nè biologici, bensì soltanto meta-fisici.

06.02.2010 20:02 - sergio ha scritto:
Cara Doni, nel tuo intervento ci sono almeno tre domande: il male (qualunque tipo) dipende da Dio oppure no? Secondo: può Egli evitarci il male? Terzo: noi possiamo intervenire per cambiare il male? Provo a rispondere alla prima (il che non vuol dire che trovi condivisione, perché dipende da dove attingiamo il nostro sapere): Dio non ha creato il male, come non ha creato la morte. La morte e il male sono entrati nel mondo e nella creazione, attraverso il peccato di Eva e di Adamo. Le interpretazioni che si danno al racconto della Genesi sono numerose e la somma delle interpretazioni non è sinonimo di verità. Il testo è semplice e nella sua semplicità si può capire l’essenziale. Chi ha indotto nel peccato la prima coppia è il diavolo, ma tutti è tre hanno le loro rispettive responsabilità. Nella sua giustizia (e coerenza) Dio ha permesso che i tre attori agissero nella loro libertà anche se per sua misericordia e secondo un suo progetto, non si è dimenticato di mettere in atto il piano B: il nuovo Adamo, la soluzione del problema, come lo chiama Paolo, cioè Gesù Cristo. Il primo non ha fatto la volontà di Dio, il secondo sì, prendendo su di sé, volontariamente la colpa del primo e di tutti gli altri: per questo è morto sulla croce, dove il diavolo che ha il potere della morte e la morte stessa, sono stati sconfitti con la risurrezione. Tutto questo ovviamente lo troviamo nel Nuovo Testamento. Rm 5:14; 1Cor 15:22; 1Cor 15:45. Le altre domande dipendono un po’ da questa.

06.02.2010 11:02 - doni ha scritto:
In questi giorni mi sono ritrovata a pregare in maniera più costante,per una serie di motivi, per chiedere a Dio aiuto per delle persone malate.Ho avuto un dubbio:se il male (malattia,sofferenza,ecc.)non dipendono da Dio e se non dipende da Lui,se una persona guarisce oppure muore,altrimenti dovrei pensare ad un Dio che sceglie chi soffre e chi no,perchè lo prego di aiutare le persone a star meglio?Qualcuno mi può aiutare?Grazie Doni

05.02.2010 20:02 - fra Sandro Savonarola ha scritto:
Linn, certamente, sia qui oppure puoi sempre provare il tasto "aggiungi una nuova discussione" che la moderazione nel giro di 24 ore ti abilita si o no a suo giudizio isindacabile

05.02.2010 00:02 - linn ha scritto:
qui si parla dolo di teologia ? o si puo' parlare anche di fede e sperienze personali ? saluti linn

04.02.2010 20:02 - AlessandroA ha scritto:
X Francesco: Anche io sono di Milano, membro della chiesa valdese di Milano, e se sei interessato a conoscere la nostra realtà sarai sicuramente il benvenuto. Ho letto che sei interessato a un futuro studio della teologia. Io sono iscritto al secondo anno della Facoltà Valdese di teologia per il corso a distanza in Scienze Bibliche e Teologiche. Se vorrai scambiare delle idee o opinioni, sarò felice di fare 2 chiacchere con te. Un saluto a tutte/i

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