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Argomento di discussione: Laicità dello Stato



01.09.2009 - jhansen ha scritto:
Inoltre sono d'accordo con l'affermazione che Dio non appartiene a nessun rito o a nessun credo. Dio infatti è più grande delle nostre affermazioni su di Lui e non si lascia definire o mettere in un cassetto. Ogni credo ha il suo modo di vedere Dio. Io vedo Dio come colui che vuole entrare in relazione con me e "contagiarmi" con il suo amore. Lo fa per mezzo del Suo spirito che mi rende capace di relazionarmi con l'altro/l'altra senza volerlo sopraffare. Ed ecco, il tema della laicità si incontra con quello della spiritualità.

01.09.2009 - jhansen ha scritto:
Caro Erasmus, oggi mi rivolgo direttamente a te. Sono d'accordo con te che la cultura in Italia è fortemente caratterizzata dalla chiesa cattolica romana. Ma questo secondo me non ha niente a che fare con la questione della laicità. Una maggioranza religiosa quanto grande essa sia non può ergersi al custode della verità e costringere chi la pensa e vive in modo diverso a convertirsi. Il cristianesimo vive non dall'oppressione dall'alto ma dalla testimonianza di ogni singolo credente che con essa si mette sempre in gioco per confrontarsi con gli altri.

01.09.2009 - ERASMUS ha scritto:
Sergio altro appunto Geremia parla al popolo ebraico prescelto per la salvezza del mondo attraverso Cristo Non vi e' alcune tracia a far pensare come dici tu che parli modo laico a tutte le religioni A me sembra che il tuo Dio non sia un Dio laico come affermi tu o un Dio cristiano ma bensì un Dio illuminista In questo caso allo partiamo veramente da presupposti molto diversi

01.09.2009 - ERASMUS ha scritto:
"Dio non appartiene a nessuna religione, non è vincolato a nessun rito"? Sergio ma sei poi sicuro di essere veramente Cristiano? A me non sembra A me sembra che nelle tue critiche e'molto sottile e in alcuni casi inesistente la distinzione tra laicità' e cristianesimo e che tu ce l'abbia contro le religioni in generale e non solo con il cattolicesimo romano Ritornando alla situazione Italiana Forse non lo sai ma vi sono molti mie amici protestanti e ortodossi che preferirebbero vivere come protestanti e ortodossi in un paese come l'Italia di tradizione crisitiana che in motli altri paesi Europei diventati a loro parere semplicemente pagani nonostante loro stessi non siano intenzionati a diventare romano cattolici . Come conosco ottimi amici protestanti o ortodossi in particolare negli stai uniti che volontariamente hanno voluto mettere i figli in scuole cattoliche facendoli partecipare alla messa e all'ora di religione nonostante rimangano a tutti gli effetti protestanti aiutando i figli ad amare a scindere nonostante differenze che a loro parere rimangono Un vero spirito ecumenico che sa unire Io comunque percepisco in te tanta rabbia dai tuoi discorsi facendomi dubitare la presenza dello spirito santo che ogni crisitiano dovrebbe avere. Come direbbero dei mie amici evengelici apparentemente in po fondamentalisti ti auguro di scoprire e trovare Cristo ed avere un rapporto personale con lui Poi credimi tante cose verranno sentite ed espresse diversamente

01.09.2009 - ERASMUS ha scritto:
Sergio Poi la stessa chiesa cattolica per avere un uguale trattamento nei paesi di tradizione protestante o ortodossa ha spesso dovuto lottare dal momento che per secoli e ' stata lei stessa perseguitata godendo di diritti inferiori in paesi di tradizione protestante come l'inghilterra, Olanda, paesi scandinavi, alcune zone della Germania e nei paesi Ortodossi Ammesso che la chiesa cattolica sia stata complice di limitare la laicità' le chiese protestanti e ortodosse in paesi dove prevalevano hanno fatto esattamente lo stesso La equità nei diritti la chiesa cattolica nei paesi Europei dove non era in maggioranza la ha dovuto guadagnare con molto fatica e spesso sangue. Nella stessa Francia la chiesa cattolica non ha poi assolutamente molta libertà' dala mai esperienza ma a contrario e relegata nel privato da uno stato secolarizzato con dogmi ideologici spesso in vari modi imposti

01.09.2009 - ERASMUS ha scritto:
Sergio Che piaccia o non piaccio L'Italia e' un paese di tradizione Cristiana e in particolare Romano cattolica e' questo e un fatto da dover prendere in considerazione. Non e' un paese di tradizione protestante o ortodossa Perché' rispettare paesi aventi un identità' mussulmana buddista e non romano cattolica? Questa e' l'identità' nella quale una grande parte della maggioranza degli Italiani ( a parere di alcuni popolo non pensanta e in gradi di scegliere) si ritrova. Avresti problemi uguali in paesi di tradizione ortodossa meno in quelli dei paese di Europei tradizioni protestanti che piaccia o non piaccia oltre che secolarizzati in molti casi pagani con proposte e in alcuni casi imposizioni di ideali spesso opposti al cristianesimi dimostrando che la cosiddetta neutralita' ideologica e religiosa e una semplice utopia. Il cristianesimo diminuisce di influenza e il paganesimo prende il suo posto. O uno o l'altro Cristo non ha mai chiesto la neutralità ma al contrario ha invitato a prendere una posizione contro o a sua favore.

31.08.2009 - psf ha scritto:
Il concetto di stato col tempo cambia e ultimamente è cambiato drasticamente. Non sarebbe meglio riflettere prima su cosa è lo stato? Ho letto che 'la laicità sta alla base della libertà e della democrazia', anche sul concetto di libertà e democrazia bisognerebbe riflettere.

30.08.2009 - sergio ha scritto:
Lui guarda al cuore, se vogliamo Lui è laico per antonomasia in quanto esiste prima di noi e delle nostre organizzazioni religiose; a Lui tutti dovrebbero sottoporsi e riconoscerlo quale egli è, senza nessuna etichetta (ci rendiamo conto di quanto potrebbe essere arrabbiato per tutte queste nostre strumentalizzazioni e fraintendimenti della sua persona?)… chiede solo di essere il nostro unico Padre e di essere riconosciuto tale.

30.08.2009 - sergio ha scritto:
A scuola per i miei figli (ma molti evangelici non reagiscono) io e mia moglie siam dovuti intervenire perché non fossero “raccolti nel mucchio” di chi senza reclamare assisteva alle varie messe e altri riti. Anni fa se non assecondavi il cappellano di fabbrica non avevi certi privilegi o non passavi a mansioni migliori, ecc., ecc. Tutti governi, sinistra destra, centro sono sudditi delle forze religiose: se fai dei favori a loro ti puoi garanti un certo numero di voti, ecc. Caro Erasmus, dovresti vivere da noi per capire il perché di una lotta per la laicità che non è contro il cristianesimo (non è anarchia) ma lotta contro l’ingiustizia e i privilegi. Termino questo mio intervento nel dire che se nella Bibbia non si parla di laicità si parla di politica, nel senso più nobile del termine, l’interesse e il bene della città come disse Dio a Geremia (29:7), perché nelle città ci sono focolai d’ingiustizia, prevaricazioni, mentre Dio stesso e Gesù vogliono il bene delle città quando esse non si pongono contro la Sua volontà. Mt 23:37 «Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto!” Questo, come quello di Geremia è un appello ai politici e nello stesso tempo un rimprovero spirituale ai credenti che pensano solo al loro bene. Dio non appartiene a nessuna religione, non è vincolato a nessun rito, Lui guarda al cuore, s

30.08.2009 - sergio ha scritto:
(ora di religione rigidamente cattolica fatta da insegnanti cattolici) con un abbinamento alle varie funzioni religiose ufficiali; la presenza di oggetti di culto (statue, crocifissi, madonne e santi – di svariate centinaia di tipi in migliaia e migliaia di luoghi di tutto il territorio nazionale (oltre ai vari luoghi di culto esterni ed interni ai vari edifici pubblici); accesso ai contributi economici (chiese, monumenti, terreni, un territorio italiano – il vaticano – che uno stato dentro un altro stato); tutto il tessuto sociale è impregnato – forzatamente – dal sistema rituale e religioso cattolico romano, conquistato da secoli con l’imposizione e l’obbligatorietà dell’inquisizione o dai funzionari della “propaganda fide”. Sono queste le radici cristiane difese dai rappresentanti cattolici in Europa e non quelle egli altri cristiani tedeschi, inglesi, danesi, norvegesi, ecc. Come si vive la laicità italiana? Da recluta (19629 mi si domandò alcune generalità, quando stava per scrivere di che religione ero, ho dovuto precisare con forza – davanti allo stupore di chi mi interrogava - che non ero cattolico. Con altrettanta forza mi sono educatamente rifiutato di non partecipare alle varie funzioni religiose, altrimenti nessuno avrebbe rispettato la mia diversità; altrettanto all’inizio dei pasti dove all’ospedale militare dovevo recitare “gli ave maria e altre litanie. A scuola per i miei figli (ma molti evangelici non reagiscono) io e mia moglie siam dovuti intervenire perc

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