Argomento di discussione: Laicità dello Stato
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30.08.2009 - sergio ha scritto: |
Come detto in altra parte, sono entrato da poco in queste discussioni. Quella della laicità è un problema che riguarda i credenti italiani perché questi (a parte un po' i valdo-meddisti e battisti, ma non sono sicuro per tutti) non sanno che cosa vuol dire laicità. C’è un forte senso di corpo (corporativismo) che a volte sconfina nel settarismo. Io stesso ho riflettuto per lungo tempo prima di prendere posizione. Esempio: come dice Erasmus se tutti possono esprimersi, lo possono fare anche i cattolici, sta a chi li ascolta decidere e scegliere l’opinione, idea, la religione che gli sembra più affine alle sue esigenze o alla sua comprensione. Fin qui niente da eccepire. Ma la differenza tra la nostra bella Italia e gli altri paesi europei (Francia, Germania, Inghilterra, Svizzera ecc. (forse anche la Spagna) è che non tutti partono dalla stessa linea di partenza e con le stesse regole. La chiesa cattolica, rispetto a tutte le altre confessioni religiose ha dei privilegi e corsie preferenziali che non hanno gli altri. Quali? Il concordato. Accesso ai mezzi di comunicazione (RAI); convenzioni con lo stato (ad ogni inaugurazione: esercito, strade, edifici, pubblici, iniziative sociali c’è sempre la (bene) dizione (che io definirei piuttosto (male)dizione) di un prelato (per questo i mass media visibile inquadrano sempre il rappresentante cattolico e a volte l’intervento o la funzione religiosa abbinata); nell’insegnamento pubblico (ora di religione rigidamente cattolica fatta da
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30.08.2009 - jhansen ha scritto: |
Caro probo, sono d'accordo con te che la laicità sta alla base della libertà e della democrazia, anzi, direi che il grado di laicità di uno Stato è la misura della libertà e della democrazia praticate in esso.
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28.08.2009 - probo ha scritto: |
Premesso che non sono Valdese-Metodista, ma ho trovato la discussione sulla laicità dello Stato molto interessante.
Mi piacerebbe che i Cattolici si immedesimassero almeno per un momento nei panni di chi non lo è più.
Erasmus, ricordi le parole dell'apostolo Paolo che ci invita a farci greci con i greci, giudei con gli giudei ecc.?
Bene, tu non puoi immaginare le discriminazioni che subiscono tutti coloro che non farno parte della "maggioranza".
Prova ad aprire una Chiesa non Cattolica, devi far fatica a trovare un garage e ti va bene...
Nel mio paese, dove i cattolici fanno giustamente tutte le feste che vogliono, noi per aver chiesto il permesso di dispensare Vangeli gratis in piazza ci è stato rifiutato, la motivazione addotta è stata: "non si rilascia il permesso perché le mattonelle della Piazza si consumano".
Non so se sono cose su cui piangere o ridere, alla fine lo abbiamo avuto perché ho "minacciato" di denunciare il Sindaco...
Eppure anche noi paghiamo le tasse...
Ho volutamente parlato di cose concrete per far capire perché auspichiamo in uno Stato veramente laico, e questo non perché confondiamo la fede con la politica o quant'altro, ma in nome di una libertà e di una vera democrazia, cosa questa garantita a chi "appartiene al bottone".
Mi licenzio dalla discussione dicendo: "Non è lecito ad un cane mangiare delle briciole della tavola del padrone"?
Un ex francescano
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21.08.2009 - jhansen ha scritto: |
Intervengo oggi sulla questione degli assolutismi e della questione se un cristiano può essere laico e affermo subito, lo deve essere. Come però lo mettiamo con la Verità in cui credo? Come la mettiamo con le altre religioni? E' proprio qui la sfida. Da un lato per me è chiaro, per dirlo breve, che Gesù Cristo è la base esclusiva della mia salvezza, ma lo è appunto per me. La sfida ora è, come vivo questa mia fede che voglio comunicare anche a chi mi sta attorno, la bella notizia che ha sconvolto e sconvolge la mia esistenza in modo positivo agli altri? Non lo faccio certo costringendo altri a pensarla come me. Io mi offro, metto a disposizione la mia vita, la mia fede, la mia teologia e lo faccio nelle relazioni con le altre persone. Non è questo che Cristo ha fatto? Non imporre ma proporre.
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19.08.2009 - Emanuele ha scritto: |
Condivido l'intervento del Moderatore. Tornando dunque alla laicità dello Stato (e non di altro), credo che in buona sostanza essa sarebbe ben applicata quando in modo assoluto (per paradosso) non vi è assolutismo di nessuna religione in impostazioni statali. Ad esempio nell'ambito dell'istruzione, nell'impostazione sociale in termini di legiferazione, ecc..
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19.08.2009 - moderatore_del_forum ha scritto: |
Questo forum è pensato come una spazio di discussione e di confronto e non come uno strumento per recuperare e amplificare vecchi argomenti polemici nei confronti del protestantesimo storico.
Invito quindi i partecipanti ad attenersi a uno spirito di confronto rispettoso delle diverse identità, ad iniziare da quella di chi promuove il Forum. Infine richiamo la necessità, per dare un senso ed una prospettiva al dialogo, di attenersi al tema indicato. Se accettiamo di intervenire sul tema laicità parliamo di laicità e non del diavolo...
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19.08.2009 - ERASMUS ha scritto: |
Emanuele
Non penso di poter affermare di conoscere completamente la realtà' Italiana valdese, metodista o Battista per poter generalizzare
Poi anche nello stesso sinodo potrebbero esserci molte voci diverse che non sono sempre completamente rappresentate
L'affermare di conoscere completamente l'intera realtà' sarebbe sicuramente presuntuose
Come pretendere di distinguere i fedeli dai pastori non penso sia poi cosi facile
Tuttavia sicuramente si può parlare di correnti di pensiero esistenti e di tendenze
Penso di conoscere alcune realtà' protestanti Italiani ed estere storiche dalle quali ho tratto queste conclusioni
Non vedo perché' il parlare del diavolo possa poi fare scaldare certe persone quando magari neanche credono alla sua esistenza
Spesso mi domando come i padri riformatori del protestantesimo classico vedrebbero certe evoluzioni del protestantesimo storico in Italia e all'estero,
Penso che ne rimarrebbero in alcuni casi molto turbati e sorpresi
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19.08.2009 - Emanuele ha scritto: |
Erasmus, nel tuo precedente intervento hai dimenticato di dire a chi ti riferisci. Parli di una parte delle Chiese Protestanti che stanno dalla parte del diavolo. Che distolgono i loro fedeli (o anch'essi diavoli?!) dal comprendere il cristianesimo. Escludi però Padri riformatori, di tua bontà salvati dal tuo giudizio. Mi puoi finalmente dire a quale chiesa ti riferisci parlando di tutto questo? Non credo ovviamente che sia la Chiesa Valdese, perchè voglio sperare che tu non abbia avuto la presunzione onnisentenzialista di venire in un forum valdese a dire che noi siamo il diavolo. Lo chiedo, solo per comprendere le tue riflessioni (ammesso che io abbia capito bene i tuoi concetti fin qui espressi).
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19.08.2009 - ERASMUS ha scritto: |
jhansen
"la laicità tiene conto che nessuna voce, religione, ideologia … può pretendere di essere assoluta"
Questo potrebbee essere in teoria la posizione di uno stato.
Tuttavia da Crisitnao e pastore credi che il cristianesimo non possa reclamre una voce di assolutezza sulle altre religioni?
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19.08.2009 - ERASMUS ha scritto: |
Inizio veramente a pensare che all'interno di alcune realtà' protestanti (italiane e non) vi sia il conscio o inconscio desiderio di distruggere il cristianesimo e la cultura cristiana in Italia e in occidente
Ero abituato a pensare che i possibili attacchi al cristianesimo fossero esterni, violenti e chiari mentre ora mi rendo conto che possono venire anche dall'interno delle chiese.
Si vuole prime di tutto confondere il credente per poi imporrere eresie di vario tipo
Confonderlo con semplici discorsi non chiari, tematiche non inerenti ai testi biblici rivolte a distrarre dalle questioni chiavi, tentativi di relativizzare e offuscare concetti cristiani come il peccato, redenzione, resurrezione paradiso, miracoli,inferno, o cercando di introdurre concetti scientifici o politici estranei al vangelo
Viene cosi rivelato un Dio che invece che dare chiare risposte a chiare domande fornisce alle semplici domande altre domande che vanno poi a relativizzare le domande stesse del credente
In tutta questa confusione non posso che meditare sul fatto che il diavolo veramente esiste ed opera
Non posso che ammirare alcune personalità' del mondo cattolico, protestante ed ortodosso passato e presente .
Non posso che ammirare i riformatori come Lutero, Calvino. Weasley che hanno voluto dare il sangue nel propagandare il vangelo vivendolo con profondità, chiarezza, semplicità' e anche assolutezza
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