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SUSSIDI
 
L'inizio e la fine della vita
di Martin Ibarra, coordinatore della Commissione "Settimana della libertà" della FCEI

Il tema proposto dalla FCEI per la "Settimana della libertà" a febbraio

L'inizio e la fine della vita: questo è il tema proposto dalla Commissione per la Settimana della libertà della FCEI alle chiese, per la riflessione in questo periodo dell'anno. La Commissione propone inoltre, come ogni anno, un testo in coedizione con l'Unione italiana delle chiese avventiste del Settimo giorno. Il libro, pubblicato dalla Claudiana nella collana della FCEI (AA.VV., L'inizio e la fine della vita. Le sfide della bioetica, a c. di D. Bognandi e M. Ibarra. Torino, Claudiana-Fcei, 2004, 125, euro 5,00), è integrato da sette articoli scritti da Ennio Battista, Ermanno Genre, Hans Gutiérrez, Martin Ibarra, Lidia Maggi, Bruno Rimoldi e Letizia Tomassone, da un'introduzione a cura di Dora Bognandi, curatrice del libro, e di tre documenti ufficiali delle chiese valdesi, metodiste, luterane e avventiste del 7° giorno in Italia. Le collaborazioni affrontano il tema dell'inizio e della fine della vita da una prospettiva interdisciplinare: Antico Testamento, Nuovo Testamento, Teologia pratica, Sistematica, medicina; e dal punto di vista delle donne, dell'etica, senza dimenticare gli aspetti giuridici e di attualità, prendendo in esame anche il dibattito in corso in Italia dopo l'approvazione della legge sulla fecondazione medicalmente assistita, e i referendum proposti per modificare tale legge. La tematica è troppo vasta per poter essere confinata nei soli parametri degli articoli e documenti proposti all'attenzione e allo studio delle chiese, ma si tratta di porre la nostra attenzione sulle sfide poste da questa problematica. La vita è dunque proposta come centro della nostra riflessione; vita non nel senso strettamente biologico, ma nel suo profondo significato biblico di relazione e di rapporto con la realtà, con la «corona» degli esseri, con la storia individuale e collettiva, con la fede in Dio come riferimento ultimo dell'esistenza. La vita nella sua ricchezza e nella sua precarietà, nella sua intensa significazione di Vita nascente, aurora, alba, risveglio e nel suo trascorrere verso il morire, ultimo atto umano, tramonto, ma non fine nel pensiero biblico. La vita relazionata con la qualità dell'esistenza, con tutto quel che la circonda, non ridotta a un dato embrionale, cellulare, ma alla totalità impigliata e implicata in una vita degna di essere chiamata umana. La fede biblica è chiamata «vivente», la morte è chiamata il salario del peccato. Le analogie del vivere e del morire nella sua relazione con la fede della chiesa, possono occuparci utilmente in questa fase della nostra storia come chiese evangeliche in Italia. L'attualità della problematica è fuori discussione. Il nostro desiderio è quello di offrire un contributo utile alla riflessione delle nostre chiese.
 
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