Nel culto delle chiese protestanti un ampio spazio è riservato alla musica. Oltre ad alcuni brani strumentali (preludio, interludio) eseguiti per lo più dall'organo, l'assemblea dei credenti è invitata a cantare durante il culto diversi inni collettivi d'argomento sacro.
Ci si domanda:
l) per quale motivo la chiesa canta?
2) qual è lo scopo del canto cultuale?
3) che cosa cantano le comunità evangeliche?
1) Gli evangelici cantano durante i culto:
a) Per un motivo spirituale, cioè in obbedienza all'esortazione del Nuovo Testamento "Cantate a Dio salmi, inni e canti spirituali, volentieri e con riconoscenza" (Epistola di Paolo ai Colossesi, cap. 3 vers. 16; traduz. interconfessionale LDG - ABU, 1976).
b) Per un motivo storico: le chiese evangeliche di oggi si adeguano all'uso delle Chiese della Riforma, cioè quella luterana, ove si sviluppò il corale, e quella calvinista, ove ebbe grande impulso il canto dei salmi. Si cantano poi svariati altri tipi di inni e cantici di epoche più recenti, nonché composizioni dei giorni nostri.
c) per un motivo per così dire sociale e insieme psicologico, per il fatto cioè che il cantare assieme stimola ed accresce il sentimento di fratellanza e di comunione tra i credenti riuniti al culto.
2) Scopo del canto è anzitutto lodare Dio, e lodarlo non soltanto con parole e concetti, ma anche servendosi della musica che è uno dei doni più belli ed elevati che Dio ha fatto all'uomo: la musica. Ciò appare evidente alla lettura del libro della Bibbia più poetico e musicale: il Salmi di Davide. L'inno sacro è poi anche preghiera, espressione di sentimenti e ripensamento di verità di fede: Lutero aveva infatti composto una serie di corali detti "corali del catechismo" offerti alla popolazione perché meglio cogliesse i vari aspetti del messaggio evangelico.
3) Gli evangelici cantano inni di epoche e di culture diverse; in ognuna di esse si manifesta infatti la presenza di Dio e il rapporto fra Lui e i credenti, sia pure in forme largamente diverse.
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