In Italia, i primi rilevanti contatti dei
valdesi con altre denominazioni protestanti
(battisti, metodisti, chiese libere) ebbero inizio solo nella seconda
metà dell'Ottocento e specialmente dopo l'unificazione del
Regno d'Italia (1870). Prima di questa data la predicazione evangelica
sul suolo italiano fu impossibile o fortemente limitata.
Il primo considerevole passo verso la collaborazione tra diverse
chiese e movimenti protestanti è stato compiuto nel 1920,
durante il I Congresso Evangelico tenutosi a Roma. Il ventennio
fascista, però, ha reso difficili o addirittura impossibili
tutti i tentativi di testimonianza comune.
Nel 1946 le due chiese metodiste (episcopale e wesleyana) si uniscono
e, insieme alla Chiesa valdese e alle Chiese battiste, costituiscono
un "Consiglio Federale" delle chiese evangeliche italiane
che si trasforma, nel 1967, in Federazione
delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI). Ne deriva una collaborazione
sempre più stretta a livello locale e nazionale nella preparazione
dei pastori, nell'elaborazione di programmi educativi per i bambini,
nella difesa della libertà di coscienza. |