C’è un amico che ti aspetta. Come ogni vero amico, ti accompagnerà fedelmente durante tutti i giorni dell’anno. Non sappiamo che giorni saranno. Sappiamo però che questo amico sarà ogni giorno con te, per ricordarti sommessamente che come il tuo corpo ha ogni giorno bisogno, per vivere, di essere nutrito, così questo bisogno ce l’ha anche la tua anima. E il cibo dell’anima è «una parola». Non però una parola qualunque. Il tuo amico fedele, che si chiama Un giorno, una parola, ti dirà ogni giorno qual è la parola che nutre l’anima.
C’è una parola che ti aspetta. Essa ti precede. C’era già quanto tu non c’eri ancora. È già scritta, ma non vuole restare scritta solo sulla pagina, vuole essere scritta sul cuore. Ma come si fa a scrivere sul cuore? Ci pensa la parola stessa. E come si fa a sapere se una parola è scritta sul cuore? Se non la dimentichi più, vuol dire che è scritta sul cuore.

C’è una promessa che ti aspetta, la più importante di tutte. Qual è? È che quando aprirai la Bibbia, e la leggerai non solo con gli occhi della testa, ma con quelli del cuore, qualche cosa accada dentro di te, una luce, una gioia, o anche un’inquietudine, una risposta, o anche una domanda, qualcosa di nuovo, di bello, di vero, che ti faccia crescere, o addirittura nascere, sì, non si nasce una volta sola, ma due: la prima da nostra madre, la seconda da Dio.
C’è un regalo che ti aspetta. Si chiama Un giorno, una parola. Costa poco e vale molto. È un regalo nel quale, vedrai, ce ne sono molti altri.