Per Luca l'inaugurazione di un "tempo nuovo" si manifesta attraverso una doppia nascita (Giovanni Battista e Gesù). Anche il "potere romano" inaugura una "nuovo tempo": l'"epoca imperiale". Le due novità temporali non si sovrappongono, anche se si incrociano.
Così è anche per l'avvento: un tempo che, a motivo della sua ripetitività liturgica, criterio principe anche per la tradizione culturale cristiano-occidentale, assume dimensioni mitologiche, invece di richiamare ad un "ora" e "qui".
Altra la prospettiva di Luca: la storia umana. In essa ogni uomo e ogni donna conoscono l'esperienza delle tenebre e dell'"ombra della morte", sia in senso personale che collettivo. In questo contesto nasce l'attesa dell'inatteso, la speranza di una "illuminazione", la quale permetta all'umanità nel suo insieme di intraprendere un cammino, che non può che essere un cammino storico, verso la pace o una delle sue significative concretizzazioni. |