ANNO 2002
Progetto Italia
Tra le iniziative finanziate quest'anno nell'ambito dei progetti da realizzarsi in Italia, ne segnaliamo una indirizzata alla tutela dei diritti umani.
L'arrivo in Italia negli ultimi anni di persone che hanno subito torture nel paese di origine ha indotto un gruppo di volontari medici e di operatori sanitari e sociali a costituire a Roma l'associazione umanitaria Medici contro la Tortura, che dal 1996 fornisce assistenza e cure a decine di vittime della tortura.
Nell'ultimo decennio il continuo afflusso in Italia di un numero crescente di persone provenienti da paesi extra europei, sempre più spesso per cercare rifugio dalla guerra e dalla violenza dei paesi d'origine, ci pone davanti ad una nuova categoria di migranti, con caratteristiche molto diverse da quelle osservate fino agli inizi degli anni '90.
Nell'ambito di questa popolazione di rifugiati sta emergendo con sempre maggiore rilevanza, anche numerica, una tipologia di persone che nei paesi di origine sono vittima di tortura fisica e/o psicologica.
L'associazione, con il suo operato, tenta di dare risposte alle esigenze di salute psico fisica ma anche di assistenza sociale di questa categoria di rifugiati.
Medici contro la Tortura è una associazione di volontariato riconosciuta, con sede a Roma.
Persegue lo scopo di fornire assistenza medica, psicologica o di altro tipo a vittime
di torture e di ogni altra forma di trattamento crudele, disumano e degradante provenienti da qualsiasi paese del mondo, e di denunciare la realtà attuale della tortura. L'associazione promuove studi e ricerche connessi alla riabilitazione delle vittime delle violazioni dei diritti umani, realizza campagne di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani raccogliendo e catalogando testimonianze scritte, organizza iniziative dedicate ai bambini e ragazzi, servizi sociali, attività di beneficenza e assistenza socio sanitaria alle vittime di torture.
Nel caso specifico del progetto finanziato dalla Tavola Valdese, intitolato Accoglienza e assistenza alle vittime di tortura, si è trattato di assistere psicologicamente vittime di tortura rifugiate o richiedenti asilo politico, grazie all'aiuto di un mediatore linguistico - culturale con esperienza in campo sanitario. L'attività si è sviluppata in due incontri settimanali per un periodo di 6 mesi.
Inoltre, ogni quindici giorni è stato attivo un servizio di ascolto psicologico e di accoglienza a richiedenti asilo politico vittime di tortura con incontri di gruppo.
L'assistenza psicologica così come le cure mediche offerte nell'ambito del centro sono offerte da personale esperto tra cui medici, psicologi, personale di assistenza sociale. Ogni caso clinico è discusso dall'equipe di operatori e sottoposto alla attenzione del Presidente dell'Associazione, il dott. Ettore Zerbino, ordinario della società Psicoanalitica Italiana.
Il progetto si è rivolto nello specifico a 40 persone (30 uomini e 10 donne) richiedenti asilo politico provenienti dal Sudan. La Tavola Valdese ha sostenuto questo progetto con un contributo di Euro 8.000.
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