ANNO 2005
All'Ufficio Otto per Mille della Chiesa Valdese sono stati presentati 108 progetti da realizzarsi in Italia, e 120 da realizzarsi all’estero per un totale di 228 richieste di finanziamento.
Di questi, sono stati approvati e finanziati 91 progetti per l’Italia e 94 per l’estero per un totale di 185, cioè circa l'80% dei progetti presentati.
Progetti all'estero
AIDOS Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo - Palestina:
L’associazione opera in Palestina dal 1995. Da allora ha realizzato nel paese due centri per la salute riproduttiva delle donne nei campi profughi di Bureij e Jabalia, nella striscia di Gaza, in linea con le direttive del piano sanitario del governo locale e con i finanziamenti del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione.
Il primo centro ad essere istituito è stato quello del campo di Bureij, in risposta al bisogno delle donne palestinesi della striscia di Gaza nel campo della assistenza sanitaria, sociale e legale.
Nel 1998, incoraggiato dal successo del primo centro, il personale di AIDOS ha istituito il secondo presso il campo profughi di Jabalia.
Entrambi i progetti nascono sulla scia dell’esperienza di consultorio italiano rivisitata sulla base del contesto locale e della realtà religiosa, politica e sociale del paese.
I centri forniscono alle donne palestinesi un servizio di assistenza ginecologica primaria, prevenzione del cancro all’utero e alla mammella, pianificazione familiare, cure pre e post parto, assistenza psicologica, sociale e legale. Queste iniziative hanno introdotto in Palestina il concetto di prevenzione nella cura della salute delle donne al fine di ridurre il tasso di mortalità materna e infantile, promuovere la procreazione responsabile attraverso un programma di pianificazione familiare, ridurre i casi di violenza domestica attraverso programmi di informazione e educazione, aumentare la partecipazione attiva delle donne nella vita della comunità attraverso una maggiore conoscenza e consapevolezza dei propri diritti.
Il contributo della Tavola Valdese nello specifico si rivolge al sostegno dei costi per le risorse umane, per il funzionamento della struttura, per l’acquisto e produzione di materiale informativo sulla salute riproduttiva delle donne e per l’organizzazione di seminari rivolti ad adolescenti, donne incinte, madri, donne anziane, vedove, donne vittime di violenza.
Comitato di Collaborazione Medica – Mali:
Mali. Il progetto si propone di contribuire al completamento della dotazione minima di fonti di acqua potabile dei villaggi del comune rurale di Nyamina in Mali, attraverso la costruzione di quattro pozzi.
E' promosso dall'associazione “Comitato di Collaborazione Medica”, una Organizzazione Non Governativa di cooperazione internazionale che promuove il miglioramento delle condizioni sanitarie delle popolazioni dei Paesi in Via di Sviluppo tramite interventi di emergenza o appoggio alle strutture sanitarie presenti
in loco. Le attività principali dell’organizzazione consistono nella costruzione di presidi sanitari, invio di personale medico ed infermieristico, formazione di personale locale, fornitura di medicinali, vaccini, strumentazione medico chirurgica.
La sede dell' associazione è a Torino.
Erythros - Eritrea:
Il progetto prevede che un gruppo di medici e personale specializzato raggiunga con i propri servizi le aree più remote dell’Eritrea, escluse dai servizi sanitari locali.
I medici si muovono in una struttura equipaggiata di apparecchiature sanitarie e di medicinali, attraverso veicoli appositamente attrezzati.
Le iniziative, seppure concordate con le autorità amministrative locali e con il Ministero della Salute e l’ambasciata dello Stato di Eritrea, hanno carattere indipendente.
Il personale paramedico viene reclutato tra le amministrazioni locali.
La filosofia dell’intervento prevede itinerari a breve raggio, con il compimento di almeno tre visite all’interno di una medesima comunità, durante il periodo complessivo della missione.
L’equipe di Erythros è formata da un medico internista ed un odontoiatra, che insieme al personale eritreo hanno allestito un vero e proprio ambulatorio volante.
Il medico generico interviene in piccoli casi di pronto soccorso, mentre l’odontoiatra, stando alle patologie maggiormente riscontrate nell’area di riferimento, può praticare estrazioni ed otturazioni.
Per i casi ritenuti più gravi ed incurabili dalle strutture sanitarie locali, Erythros si impegna, grazie alla collaborazione dell’Ufficio stranieri del Policlinico Umberto I di Roma e della rappresentanza Diplomatica d’Italia ad Asmara, a permetterne il ricovero in Italia.
Le regioni beneficiarie dell’intervento sono una a nord ed una a sud del paese.
In quella a nord risiedono molti profughi, sia giunti nel paese in seguito al recente conflitto con l’Etiopia, sia provenienti dal Sudan dove si erano rifugiati durante la guerra di liberazione del paese nel periodo 1970 – 1991.
La regione a sud, invece, è una delle aree più inospitali della Terra; la maggior parte della popolazione è nomade, di etnia Afar.
Krupa Vydia – India:
Il progetto persegue lo scopo di aiutare ragazzi provenienti da famiglie economicamente poco abbienti a terminare i propri studi.
L’esigenza di sostenere questo particolare gruppo di persone è dovuta al fatto che si tratta di una classe sociale non considerata prioritaria dall’aiuto governativo o proveniente dall’estero e pertanto esclusa da forme di aiuto pubblico o privato. Negli ultimi 50 anni infatti, la maggior parte dei finanziamenti si è concentrata verso le classi dei dalith, o arijan, coloro che, essendo i negletti della società, hanno esigenze e problemi apparentemente più impellenti a cui fare fronte. I ragazzi di cui si parla nel progetto sono per lo più orfani di genitori morti per HIV, suicidi, malattie, incidenti, oppure semplicemente abbandonati. Questi ragazzi, trovandosi soli, lasciano gli studi, entrano spesso in bande o associazioni clandestine locali dedite alla microcriminalità, divengono essi stessi vittime inconsapevoli del sistema di sfruttamento diffuso nel paese.
L’associazione Krupa Vidya sostiene questi ragazzi da circa dieci anni. Attraverso il progetto si intende estendere l’aiuto ad un numero di circa 30-50 giovani.
Clinica Malattie Infettive dell’Università di Firenze – Bolivia:
L’obiettivo generale del progetto è di stimare la reale incidenza della mortalità infantile nelle aree urbane e in remote comunità rurali del Chaco Boliviano. I risultati ottenuti permetteranno di migliorare le conoscenze relative alla situazione socio economica della zona di intervento, e contribuiranno a sviluppare politiche sanitarie “basate sull’evidenza”, sia a livello regionale che nazionale.
Sottolineiamo infine il lavoro della CEVAA (Comunità Evangelica di Azione Apostolica) con le Chiese ed istituzioni africane nei settori dell’educazione e formazione giovanile, sanitario, dello sviluppo locale, e dell’ Heks Eper (Ente di aiuto delle Chiese Evangeliche Svizzere) nei Balcani indirizzato al sostegno delle categorie più deboli della popolazione (anziani, disabili, bambini di strada). Quest’anno la Tavola Valdese ha accolto un progetto promosso dall’Heks Eper che verrà realizzato nelle Filippine. Il progetto, che coinvolge 55 villaggi, si propone il miglioramento della situazione alimentare delle famiglie dell’area e della loro condizione economica attraverso l’introduzione di tecniche di agricoltura biologica alla quale è riconosciuto il vantaggio di essere meno costosa della tradizionale, avere rendimenti più elevati, assicurare la ciclicità delle produzioni, proteggere l’ambiente.
L'Ufficio Otto per Mille è a disposizione per fornire ulteriori informazioni su ciascun progetto. |