ANNO 2005
All'Ufficio Otto per Mille della Chiesa Valdese sono stati presentati 108 progetti da realizzarsi in Italia, e 120 da realizzarsi all’estero per un totale di 228 richieste di finanziamento.
Di questi, sono stati approvati e finanziati 91 progetti per l’Italia e 94 per l’estero per un totale di 185, cioè circa l'80% dei progetti presentati.
Progetti in Italia
Telefono Azzurro Rosa:
L'associazione Telefono Azzurro Rosa nasce con l’intento di aiutare i minori e le donne vittime di violenza e abusi. Negli anni, grazie al sostegno dei soci volontari e dei professionisti volontari (psicologi, avvocati, criminologi, medici, pedagogisti, ecc…) è divenuta punto di riferimento sia per privati che per enti e istituzioni territoriali a sostegno di casi di maltrattamenti e violenza.
Il contributo assegnato dalla Tavola Valdese è destinato al completamento della ristrutturazione e dell’arredamento di locali e alloggi studiati e progettati al fine di garantire ospitalità a madri con minori, donne, bambini soli, per periodi di media durata.
L'associazione ha sede a Brescia.
Associazione AZIMUT
Il progetto promosso da Azimut è realizzato in collaborazione con “Il Grande Cocomero”, una associazione che opera nell’ambito della psichiatria dell’età evolutiva.
Il Grande Cocomero si trova nel quartiere di San Lorenzo, a Roma, dove nel 1907 nacque la prima casa dei bambini della Montessori e dove è situato l’Istituto di Neuropsichiatria Infantile di Giovanni Bollea. Ha ispirato il film sul rapporto tra adulti e bambini dal titolo “Il Grande Cocomero” per la regia di Francesca Archibugi.
L’associazione Azimut prevede tra i suoi scopi statutari l’appoggio ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, rivolgendo particolare interesse alla crescita e cura dei bambini e ragazzi, stimolando nei propri progetti ed iniziative l’ascolto delle specificità evolutive, e promuovendo le attività creative e ludiche come strumenti espressivi.
Il contributo della Tavola Valdese è utilizzato per ampliare e dotare di materiali e attrezzature adeguati lo spazio musica dell’associazione, spazio già utilizzato da due anni per i laboratori di chitarra, di tastiere, di batteria, frequentati da ragazzi del quartiere San Lorenzo e dintorni e dagli adolescenti ricoverati in regime ordinario e diurno al II degenza della Neuro Psichiatria Infantile del Policlinico Umberto I di Roma.
Cooperativa PARSEC
E’ una comunità che si propone di fornire delle risposte a persone con problemi di assunzione di sostanze che creano dipendenza.
La struttura può ospitare 10 persone per un periodo massimo di 3 mesi - da qui la definizione “a breve termine”, o “transitoria”- che significa che il soggiorno nella cooperativa rappresenta per gli utenti una fase transitoria verso una tappa successiva, verso un iter terapeutico risolutivo rispetto alla emancipazione dalle sostanze psicotrope (particolarmente dall’eroina).
Gli utenti del servizio entrano in comunità – dopo una fase di colloqui e presa di contatto con la struttura – dopo aver sviluppato un progetto per la risoluzione terapeutica della propria tossicodipendenza con una persona o ente esterno alla comunità stessa. Si può trattare di uno psicologo che segue la persona in terapia individuale, di un ente pubblico o privato come i Ser.T., di una Cooperativa o Associazione specializzate.
I tre mesi di residenzialità – questo il tempo medio di permanenza nel Centro - costituiscono quindi un intervento a protezione e sostegno al lavoro dell’utente in una fase critica del percorso di recupero. Il contributo della Tavola Valdese permette di potenziare le attività di consulenza, i colloqui, l’attività di analisi delle domande, il monitoraggio ed accompagnamento dei percorsi di uscita, ecc…. Consente inoltre di aumentare parzialmente il budget degli operatori le cui retribuzioni si attestano intorno alla metà degli attuali parametri contrattuali.
Alcuni degli enti valdesi sostenuti in Italia:
Asilo di Luserna San Giovanni
Casa Cares
Centro Culturale Protestante di Milano
Confronti
Servizio Cristiano
Centro Diaconale La Noce
Nel 2005 la Tavola Valdese ha approvato un progetto in favore del Centro Diaconale La Noce che prevede l'allestimento di un laboratorio di ceramica per i bambini del quartiere Noce di Palermo. L'iniziativa è uno dei fortunati eventi che testimoniano l'impegno del Centro nello sviluppare una diaconia sempre più caratterizzata da un forte radicamento nel territorio in cui opera e dalla rispondenza ai pressanti bisogni che il territorio manifesta. Tale impegno si esprime attraverso l'offerta al quartiere di spazi e modalità di accoglienza e aggregazione che vengano avvertiti come alternativi alla mentalità ed alla cultura diffuse.
L'allestimento del laboratorio rientra tra le attività ad alto contenuto espressivo, attività che impegnano i ragazzi in modo costruttivo sottraendoli in parte alle difficoltà ed al disagio che vivono sulla strada e spesso anche in ambito familiare.
Sfruttando la presenza di un tornio e di un forno di cui già l'istituto disponeva, è stato allestito un piccolo laboratorio di ceramica nei locali che ospitavano precedentemente un magazzino. Le attività sono ufficialmente iniziate nel mese di dicembre e potranno proseguire almeno fino al prossimo giugno. I racconti di Alessandra Trotta, direttore del Centro Diaconale La Noce, ci trasmettono l'entusiasmo dei piccoli partecipanti e confermano l'esito positivo del progetto.
Ci sembra importante segnalare l'impegno della Chiesa Valdese nell'ambito della ricerca. La Tavola Valdese ha deciso infatti di devolvere la somma di Euro 100.000,00 alla Azienda Ospedaliero – Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola – Malpighi che la utilizzerà per compiere una ricerca sull'impiego terapeutico delle cellule staminali.
L'Ufficio Otto per Mille è a disposizione per fornire ulteriori informazioni su ciascun progetto. |