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OTTO PER MILLE

ANNO 2007 - Progetti Estero

Nell’anno 2007 sono stati presentati 144 progetti per l’Italia e 157 progetti per l’estero.
I progetti approvati in Italia sono stati 112, i progetti approvati per l’estero sono stati 118.

I settori di intervento dei progetti approvati all’estero sono:
Assistenza 24,36%
Svil. Agricolo e attività produttive 15,96%
Formazione 15,12%
Bambini 13,44%
Sanità 10,08%
Donna 8,40%
Diritti umani 1,68%
Immigrazione 1,68%
Ristrutturazioni 0,84%
Ambiente 0,84%
Altro 7,5%
   

Proponiamo, di seguito, una selezione di alcuni dei progetti più significativi.

Emergency
Una associazione che non ha bisogno di presentazioni, attiva dal 1994 nei paesi del mondo più duramente colpiti da guerre, calamità naturali, disastri di ogni tipo.
Emergency porta in prima linea medici coraggiosi, uomini che mettono davanti alle proprie esigenze quelle del prossimo portando cure e sostegno laddove non v’è più speranza.
Il titolo del progetto presentato e sostenuto dalla Tavola Valdese nei 2007 riguarda l’allestimento di un centro sanitario pediatrico e di un ambulatorio per lo screening delle patologie cardiache a Mbarara, Uganda. Nello specifico, il contributo è destinato all'acquisto di un ecocardiografo.

Il Programma regionale sanitario di pediatria e cardiochirurgia che Emergency sta realizzando prevede l'apertura di centri sanitari pediatrici e ambulatoriali per la diagnosi delle patologie cardiache in Sudan e nei nove paesi confinanti. L’Uganda è uno dei nove paesi nei quali costruire i centri satellite.
Il centro sanitario pediatrico fornirà assistenza pediatrica gratuita ai bambini ugandesi e sarà dotato di un ambulatorio per la diagnosi delle cardiopatie in soggetti adulti e bambini organizzando, peri casi più gravi, il trasferimento a Khartoum per l'intervento operatorio e effettuando controlli post operatori dei pazienti ugandesi operati presso tale centro. La clinica impiegherà personale nazionale formato dallo staff internazionale di Emergency.
Il centro sorgerà nella zona di Mbarara, la città più grande dell'Uganda occidentale, l'area dove il bisogno di assistenza sanitaria e pediatrica è più intenso e la cui posizione geografica, vicino al Ruanda e Tanzania, potrebbe un giorno permettere l'accesso anche agli abitanti di questi due paesi.
Il contributo della Tavola Valdese verrà impiegato per l'acquisto di un ecocardiografo necessario ad eseguire le visite di screening ai pazienti cardiopatici ugandesi per verificare la necessità di un intervento chirurgico da eseguire presso il centro Salam di Kartoum.
Gli altri paesi in cui saranno istituiti i centri sanitari sono: Egitto, Libia, Ciad, Rep. Centroafricana, Rep. Democratica del Congo, Kenya, Etiopia ed Eritrea.

Heks Eper
Desideriamo tornare a segnalare il prezioso contributo dell’Heks Eper, nostro partner affidabile e fondamentale nel proprio operato nei Balcani perchè occhio attento alla realtà locale e all’utilizzo dei contributi Otto per Mille in questa parte del mondo.
In Romania, con la associazione AID Rom si agisce nel settore della tutela dei bambini di strada, provvedendo alla loro custodia per un periodo che varia da sei a diciotto mesi trascorsi i quali il bambino viene restituito alla propria famiglia di origine oppure dato in adozione.
I bambini sono accolti in un centro che, secondo il caso, frequentano in maniera assidua, inserendosi nella programmazione prevista, o sporadica, beneficiando dei servizi di mensa, salute ed igiene del proprio corpo, alfabetizzazione.
La richiesta per l’anno 2007 riguarda attività di ristrutturazione del centro, ovvero di ampliamento della costruzione originaria.

La Romania accoglie inoltre un altro progetto dell’Heks Eper indirizzato alla promozione dell'agricoltura e delle piccole e medie aziende.
L’intero progetto ruota intorno a due attività principali: il credito e la formazione.
Lo strumento del credito serve per rendere i contadini soggetti riconosciuti a livello bancario. Senza questo sostegno infatti, essi non avrebbero alcuna possibilità ufficiale di accedere ai servizi proposti dalle banche.
L’attività agricola pratica viene affiancata dalla formazione professionale, volta a supplire alle carenze in campo pratico che presenta la formazione fornita dalle strutture statali.

In Ungheria, il centro Berekfurdo offre possibilità di soggiorno per vacanze a gruppi di personee relative famiglie che presentano disturbi fisici o comportamentali, ovvero portatori di handicap. Grazie all'ambiente confortevole e privo di barriere architettoniche, gli ospiti hanno la possibilità di trascorrere un periodo più o meno lungo in totale tranquillità e con la garanzia di un servizio efficiente e qualificato. Il centro è aperto anche a persone sane e questo consente una importante esperienza di tolleranza, di incontro e di raffronto tra due mondi spesso tenuti volontariamente separati.

In Serbia e Montenegro, insieme con l’organizzazione locale EHO, l’Heks si propone di contribuire allo sviluppo della società civile attraverso l'organizzazione di strutture diaconali e l’avvio di attività di volontariato. Si prefige inoltre di migliorare la qualità di vita dei profughi provenienti dal Kossovo, dalla Bosnia Erzegovina e dalla Croazia tramite le attività compiute da personale volontario: distribuzione di materiale scolastico, set da cucito, pacchi per neonati, vestiario, latte in polvere e formaggi, organizzazione di seminari e corsi di aggiornamento per gruppi e coordinatori.

Ancora in Serbia e Montenegro, attenzione particolare ai giovani viene offerta attraverso il progetto "Via dalla strada verso un mestiere qualificato" un progetto destinato a giovani disagiati delle periferie urbane di Tirana, ragazzi di strada, senza dimora e senza lavoro, giovani dei sobborghi che lavorano alla giornata, o che provengono da orfanotrofi.
La situazione del paese da questo punto di vista è molto complessa. Circa 5.000 bambini in età scolare provenienti dai bassifondi delle città lavorano per più di 10 ore al giorno sulla strada. Il 70% di loro ha una età compresa tra i 14 ed i 17 anni, il 61% appartiene a famiglie con più di 6 membri, il 40% dice di non aver mai frequentato la scuola ed un altro 60% ha abbandonato la scuola prima della scadenza della frequentazione obbligatoria.

I bambini di strada, cioè quelli che vivono letteralmente nella strada, ammontano a diverse centinaia, e provengono dai quartieri più poveri della città, spesso sono orfani.
Gli orfanotrofi possono tenere i bambini fino all’età di 14 anni, trascorsi i quali i minori vengono trasferiti in "case famiglia" che molti di essi abbandonano rapidamente sperando di trovare una occupazione giornaliera. Un grande numero di ragazze finisce nel giro della prostituzione.
I giovani di età compresa tra i 16 ed i 18 anni emigrano clandestinamente verso l’Europa dell’Ovest e sovente finiscono in gruppi di microcriminalità.
Il presente progetto viene realizzato in collaborazione con Professional Alternative, un servizio che assiste con le proprie attività ed il proprio personale giovani con storie come quelle descritte in precedenza.

Il progetto persegue lo scopo di:
far acquisire ad un gruppo di ragazzi competenze professionali e sociali grazie alla frequentazione di un corso di formazione e di nove mesi di tirocinio,
integrare i giovani nel tessuto lavorativo e sociale, o in una scuola professionale superiore,
avviare e sviluppare un Centro di Competenza, che grazie all’azione di Professional Alternative diverrà nel lungo periodo un centro sociale e professionale di assistenza ai giovani nell’inserimento nel mondo lavorativo.

In Ucraina, con la Associazione locale Advance, l’Heks è impegnato nella formazione professionale di persone disoccupate in vista di una più facile integrazione nel tessuto lavorativo, nella preparazione professionale per giovani madri, nella formazione professionale per assistenti sociali, nella consulenza sociale, nel programma di reinserimento di bambini trascurati attraverso programmi di formazione ed organizzazione del tempo libero.

In Albania, in collaborazione con l’associazione Teuta e Re, si fornisce istruzione e consulenza alle donne al fine di aumentarne la consapevolezza sui propri diritti all'interno della società.
L'intervento dell'associazione si orienta sul raggiungimento di tre obiettivi: testare la consapevolezza delle donne sui propri diritti e sul ruolo che esse rivestono all'interno della società, rafforzare la categoria creando intorno alle donne una rete di conoscenze sulle istituzioni e sui possibili strumenti a difesa dei propri diritti, conferire alle donne "potere" in vari ambiti.
Il Centro costituisce un esempio di avanguardia nel panorama albanese, proponendo scambi e visite tra persone appartenenti a regioni e città diverse del territorio.

Nelle Filippine infine, l’Heks lavora con Pyle (Partnership for youth leadership Enrichment) l’organizzazione locale che opera in una zona in cui l’analfabetismo e la povertà raggiungono i livelli più alti di tutto il paese. Il progetto prevede il finanziamento dello studio al collegio per 50 giovani provenienti da famiglie povere di contadini. Le materie impartite al collegio sono: Consulenza in campo agricolo, studio dei villaggi, managment. Fuori dalle ore di scuola, vengono organizzati corsi e seminari allo scopo di ampliare le competenze sociali dei giovani sul tema del rimboschimento dei villaggi, prevenzione di catastrofi naturali, e quindi rafforzarne l’impegno all’interno delle comunità.

Mesa Valdense
Segnaliamo tre delle attività più significative della Mesa Valdense in Uruguay.
Opera Ecumenica Barrio Borro. La Opera Ecumenica si installa nel quartiere Borro (il Barrio Borro) circa trenta anni fa avviando attività di sostegno scolare per bambini del quartiere. Da quel momento, bambini, giovani ed adolescenti hanno cominciato ad incontrarsi ogni sera nei locali della Escuelita (Scuoletta) e a partecipare alle attività proposte dagli educatori.
Il progetto si sviluppa nella zona a nord di Montevideo, una delle aree più povere di tutto il paese (l’80% della popolazione vive al di sotto della linea di povertà: indicatori CEPALL). Nata come zona operaia, la periferia si è andata via via espandendo fino a divenire ricettacolo di violenza e delinquenza. Oggi il quartiere è definito "altamente pericoloso".
In questo contesto, la scuola è divenuta un luogo di socializzazione per i bambini, un ambiente in cui trovano affetto, che genera reciproca fiducia e che stimola le abilità creative ed intellettive degli alunni.
Le attività che si svolgono nel centro riguardano le seguenti aree: educativa-ricreativa, formativa-espressiva, pedagogica, di salute, familiare-sociale, di coordinamento e rafforzamento istituzionale.

La Casa di Riposo Jacinto Arauz è una istituzione della Chiesa attiva dal 1978 nella provincia della Pampa, Repubblica di Argentina. Ospita un massimo di 31 persone alloggiate in camere doppie. Il progetto Hogar para Ancianos (Casa per Anziani) fu presentato per la prima volta all’ufficio OPM nell’anno 2000; il contributo concesso servì a riequilibrare il bilancio della struttura che per ragioni legate agli squilibri del paese subì gravi perdite economiche.
Nel 2002 una nuova richiesta, indirizzata alla costruzione di due dormitori, una infermeria e tre bagni. Gli ampliamenti furono richiesti dal Ministero della Sanità per rispondere ai parametri di conformità.
La richiesta del 2007 si rivolge alla copertura di contributi per undici anziani interni alla struttura la cui situazione economica è tale da non poter pagare l’intera quota mensile.

La casa Sarandí infine è una istituzione dedita all’attenzione degli invalidi psico fisici, ai quali offre una attenzione qualificata e specializzata nel campo dell’invalidità profonda. Fondata dalla Chiesa Evangelica Valdese nel 1971, ospita 38 interni provenienti da ogni parte del paese. E’ ufficialmente autorizzata dallo stato nell’esercizio della propria attività, e riconosciuta come struttura senza fini di lucro.
Negli anni, la casa Sarandì è cresciuta e migliorata tanto nell’aspetto edilizio quanto nella offerta di attenzione specializzata. Proporzionalmente tuttavia sono aumentati anche i suoi costi, rendendo difficile per molte delle famiglie che hanno uno dei membri nel Sarandí coprire i costi dell’internamento.

Il 10% della popolazione uruguayana soffre di qualche forma di invalidità. Una cifra molto alta in un paese piccolo come l’Uruguay, che conta con 3.000.000 persone. Nell’ambito poi di una crisi generalizzata, con tre anni di recessione economica ancora non del tutto superata, alto tasso di emigrazione di persone giovani e qualificate, alto indice di disoccupazione giovanile e mancanza di strumenti di politica sociale che facciano fronte ai problemi di invalidità, è facile immaginare il tipo di difficoltà con cui si scontrano quotidianamente le famiglie degli invalidi.
L’aiuto economico che le famiglie ricevono dallo stato è poco significativo: ogni invalido legalmente riconosciuto come tale, percepisce 150,00 dollari al mese, certo non sufficienti a fare fronte alle spese quotidiane.

Va considerato inoltre che la dipendenza assoluta dell’invalido da almeno un membro della famiglia, sottrae al nucleo famigliare una fonte di guadagno, e che la perdita della speranza ed il peso della situazione provocano spesso squilibri familiari, conflitti interni e fratture insanabili (separazione dei genitori, allontanamento dei fratelli "sani", ecc…).

Il progetto collabora con le famiglie che hanno uno dei propri membri internati nella casa di El Sarandí, apportando un contributo che copra, o aiuti a coprire secondo i casi, i costi del ricovero. Le famiglie beneficiarie dei contributi sono 12. L’ente richiedente è la Chiesa Evangelica Valdese di Rio della Plata che per mezzo della Mesa Valdense ha la funzione di ricevere, amministrare e consegnare i contributi assegnati.

Progetti HIV
In conclusione, seguendo l’interesse della Chiesa valdese verso le problematiche legate al tema dell’HIV, oggetto della campagna pubblicitaria 2007, vogliamo ricordare che tutti i progetti presentati sul tema sono stati accolti.
Si tratta nello specifico di due progetti promossi dalla CEVAA, uno in Camerun ed uno in Togo, un progetto promosso dalla Chiesa Evangelica della Westfalia da realizzarsi in Sud Africa, un promosso dalla associazione PIPAD ancora per il Camerun, un progetto presentato dalla associazione belga Solidaritè Protestante da compiersi in Burkina Faso, un progetto infine ancora per il Sud Africa affiliato alla United Churches Trust.

L’Ufficio Otto per Mille sarà lieto di fornire ulteriori informazioni sui progetti descritti così come su tutti quelli approvati nell’anno.

© 2009 Chiesa Evangelica Valdese