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UNA CHIESA CHE CANTA
EPOCA DELLA RIFORMA E DEL PIETISMO
Mi amasti, o mio Signor
Questa melodia è di Michael Haydn, fratello del più noto e importante Joseph Haydn. Il testo afferma che l'amore di Dio si è manifestato per la salvezza anche del singolo credente nella creazione, nel sacrificio di Cristo, nell'azione dello Spirito Santo.
Johann Michael Haydn, Adelfo
1.

Mi amasti, o mio Signor,
quando ancora era oscura
la terra, che apparì
pel Verbo tuo d'amor,
e ancor non riversava
su tutta la natura
il sol calore e vita,
con la sua luce pura.
D'immenso eterno amore
mi amasti, o mio Signor!

2.

Mi amasti, o mio Signor,
quando offeso, straziato
fu il corpo di Gesù,
divin liberator,
allor che per strapparmi
al morso del peccato
il santo tuo Figliuolo
in croce fu immolato.
D'immenso eterno amore
mi amasti, o mio Signor!

       
3. Mi amasti, o mio Signor,
quando il fuoco di vita,
che per la tua bontà
si accese nel mio cuor,
scoperse nuovi cieli
all'anima rapita
e in me fu la tua pace
da santità seguita.
D'immenso eterno amore
mi amasti, o mio Signor!
4. Del tuo sublime amor
non potrà fermar l'onda
maligna crudeltà
d'iniquo tentator.
Ove abbondava il male,
la grazia sovrabbonda!
O Padre, che al tuo amore
l'amore mio risponda!
D'immenso eterno amore
Tu m'amerai, Signor!
       
(Rom. 5/20; I Giov. 4/10)
 

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