L'inno è nato nella prima metà del XX secolo dalla collaborazione di due pastori e moderatori della chiesa valdese. La melodia è dolce e intima; il testo è un invito a partecipare alla Comunione, che gli evangelici chiamano Santa Cena in ricordo dell'ultima cena di Gesù.
V. Sommani - E. Giampiccoli
1.
Alla tua mensa, o Cristo,
la tua bontà c'invita:
il pane della vita
all'alma vuoi spezzar.
2.
Umili, fiduciosi,
a Te veniam, Signore;
il tuo divino amore
vogliamo ricordar.
3.
Sul legno d'ignominia
per noi così soffristi,
per noi così moristi,
o dolce Salvator.
4.
Tu stesso in noi vivente
scendi, Gesù, in quest'ora;
Tu stesso in noi dimora:
l'anima vita avrà.