ISTITUTO TEOLOGICO, NON SOLO «FABBRICA DI PASTORI»
di Erika Tomassone
Lapprovazione delloperato del Consiglio della Facoltà
valdese di teologia è stato latto conclusivo di un dibattito
sinodale contenuto ma denso. In questo momento infatti la nostra Facoltà
vive un tempo di sviluppo e progettazione interessanti. Potremmo dire
semplificando forse un po che la Facoltà non è solo
una fabbrica di pastori, ma un istituto teologico vero e proprio, un luogo
di presenza e di dibattito teologico che si vuole sempre più inserito
in ambito europeo, con una radice protestante italiana dovuta al contesto
in cui si trova. Questo implica naturalmente un ampio impegno dei docenti
in attività esterne. Per contro molti sono stati gli interventi
di professori in visita, cosa che contribuisce sicuramente a un ulteriore
approfondimento di relazioni e riflessioni teologiche.
Oltre allattività didattica e a progetto del Corso
di diploma a distanza, nel corso dellanno è stato ulteriormente
definito il progetto di un Dipartimento di ecumenica in collaborazione
con la Chiesa luterana in Italia, progetto significativo se pensiamo che
potrà offrire, proprio a Roma e nellambito delle chiese della
Concordia di Leuenberg, uno spazio di formazione ecumenica per studiosi
protestanti e cattolici europei ed extraeuropei. Il Sinodo ha quindi invitato
il Consiglio a procedere nella definizione di questa iniziativa.
Unaltra iniziativa indice del felice momento di progettualità
è la proposta di istituire un corso post-laurea, il cui diploma
resta ancora da definire, a partire dallanno accademico 2003-2004:
ciò permetterebbe la ricerca e lo studio di giovani pastori e di
sviluppare lelaborazione teologica delle nostre chiese. Il progetto
andrà definito nelle modalità relative ai costi prima di
poter essere realizzato.
Questa vivacità di proposte si accompagna anche alla necessità
di riorganizzare e coordinare in un progetto didattico dinsieme
tutti gli interventi di docenza nellambito della Facoltà.
Le collaborazioni più urgenti sono quelle di "collaboratori
di cattedra" che assumano per un periodo di uno o due anni delle
mansioni di assistenza agli studenti, collaborazione per tesi di laurea,
lezioni e seminari integrativi ai corsi, correzione delle schede del Corso
a distanza, produzione e revisione di materiale didattico. Il Sinodo ha
incoraggiato il Consiglio a proseguire le riflessioni iniziate, rilevando
però che una particolare attenzione deve essere posta alla copertura
finanziaria delle iniziative. Il fatto che si ponga molta attenzione alla
questione finanze si situa nellorizzonte del sostegno delle chiese
alla Facoltà. Anche se nel complesso le contribuzioni sono aumentate,
il Sinodo ha rivolto un invito a un ulteriore impegno in modo da raggiungere
il 3% sulle entrate contributive, anche incrementando la colletta della
Domenica della Facoltà o con altre forme di sostegno. Il Sinodo
ha anche ringraziato la pastora Giovanna Pons, che ha concluso il suo
impegno nel Consiglio e, su designazione del corpo pastorale, ha votato
il prof. Martin Hirzel a titolare della cattedra di Storia della chiesa
a partire dallanno accademico 2002-2003.
(tratto da Riforma, del 14 settembre 2001) |