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SINODO 2001

ISTITUTO TEOLOGICO, NON SOLO «FABBRICA DI PASTORI»

di Erika Tomassone

il Consiglio della Facoltą (foto Riforma)L’approvazione dell’operato del Consiglio della Facoltà valdese di teologia è stato l’atto conclusivo di un dibattito sinodale contenuto ma denso. In questo momento infatti la nostra Facoltà vive un tempo di sviluppo e progettazione interessanti. Potremmo dire semplificando forse un po’ che la Facoltà non è solo una fabbrica di pastori, ma un istituto teologico vero e proprio, un luogo di presenza e di dibattito teologico che si vuole sempre più inserito in ambito europeo, con una radice protestante italiana dovuta al contesto in cui si trova. Questo implica naturalmente un ampio impegno dei docenti in attività esterne. Per contro molti sono stati gli interventi di professori in visita, cosa che contribuisce sicuramente a un ulteriore approfondimento di relazioni e riflessioni teologiche.

Oltre all’attività didattica e a progetto del Corso di diploma a distanza, nel corso dell’anno è stato ulteriormente definito il progetto di un Dipartimento di ecumenica in collaborazione con la Chiesa luterana in Italia, progetto significativo se pensiamo che potrà offrire, proprio a Roma e nell’ambito delle chiese della Concordia di Leuenberg, uno spazio di formazione ecumenica per studiosi protestanti e cattolici europei ed extraeuropei. Il Sinodo ha quindi invitato il Consiglio a procedere nella definizione di questa iniziativa.

Un’altra iniziativa indice del felice momento di progettualità è la proposta di istituire un corso post-laurea, il cui diploma resta ancora da definire, a partire dall’anno accademico 2003-2004: ciò permetterebbe la ricerca e lo studio di giovani pastori e di sviluppare l’elaborazione teologica delle nostre chiese. Il progetto andrà definito nelle modalità relative ai costi prima di poter essere realizzato.
Questa vivacità di proposte si accompagna anche alla necessità di riorganizzare e coordinare in un progetto didattico d’insieme tutti gli interventi di docenza nell’ambito della Facoltà. Le collaborazioni più urgenti sono quelle di "collaboratori di cattedra" che assumano per un periodo di uno o due anni delle mansioni di assistenza agli studenti, collaborazione per tesi di laurea, lezioni e seminari integrativi ai corsi, correzione delle schede del Corso a distanza, produzione e revisione di materiale didattico. Il Sinodo ha incoraggiato il Consiglio a proseguire le riflessioni iniziate, rilevando però che una particolare attenzione deve essere posta alla copertura finanziaria delle iniziative. Il fatto che si ponga molta attenzione alla questione finanze si situa nell’orizzonte del sostegno delle chiese alla Facoltà. Anche se nel complesso le contribuzioni sono aumentate, il Sinodo ha rivolto un invito a un ulteriore impegno in modo da raggiungere il 3% sulle entrate contributive, anche incrementando la colletta della Domenica della Facoltà o con altre forme di sostegno. Il Sinodo ha anche ringraziato la pastora Giovanna Pons, che ha concluso il suo impegno nel Consiglio e, su designazione del corpo pastorale, ha votato il prof. Martin Hirzel a titolare della cattedra di Storia della chiesa a partire dall’anno accademico 2002-2003.

(tratto da Riforma, del 14 settembre 2001)

 
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