Dal 22 al 27 agosto si è svolto a Torre Pellice (TO), capoluogo delle "Valli Valdesi", il Sinodo delle chiese valdesi e metodiste. L'Assemblea, a cui partecipano 180 membri con voce deliberativa e un numero variabile con voce consultiva (pastori e "laici" in numero uguale), più numerosi ospiti ed osservatori dall'Italia e dall'estero, si è aperta domenica 22 alle ore 15.30 con un culto solenne presieduto dal prof. Yann Redalié, docente di Nuovo Testamento alla Facoltà valdese di teologia di Roma, durante il quale è stato consacrato al ministero pastorale Marcello Salvaggio, e presentata la diacona Alessandra Trotta, già consacrata al ministero diaconale lo scorso 18 giugno.
"Chi è Gesù? E' colui che, come fece con Zaccheo, ci fa scendere dagli alberi, ci fa uscire dall'isolamento, ci rende autori della nostra vita, rinnova le nostre relazioni con gli altri". E' questo un passaggio saliente del sermone pronunciato dal prof. Redalié, che ha preso spunto dal noto episodio del piccolo Zaccheo (Luca 19, 1-10), un esattore delle tasse, ricco e inviso che sale su un albero cercando di vedere Gesù. Gesù lo chiama per nome, "ci chiama per nome - ha proseguito il prof. Redalié - e non ci riconosce né ci disprezza per il nostro peccato o le nostre incapacità". Gesù ci dà la possibilità - ha sottolineato ancora - di vivere nel presente senza essere schiacciato da un "passato non risolto né da un futuro che fa paura".
Attualizzando questo episodio biblico, il predicatore ha quindi concluso che Gesù "non è colui che ospita ma colui che si fa ospitare", colui che "permette di abitare il mondo nella reciprocità dell'ospitalità. Per noi, oggi, è un invito a riscoprire sempre di più la reciprocità dell'accoglienza, a fare delle nostre comunità uno spazio di accoglienza reciproca dove le sorelle ed i fratelli venuti dall'Africa, dall'Asia, dal Sudamerica diventino con noi, loro stessi soggetti di accoglienza, di invito e di annuncio". Il riferimento del prof. Redalié è alla crescente presenza, anche nelle chiese evangeliche italiane, di immigrati. Tra gli impegni delle chiese valdesi e metodiste vi è il sostegno al progetto "Essere chiesa insieme" che punta proprio a favorire l'incontro e la reciproca accoglienza tra evangelici di appartenenze etniche e tradizioni culturali diverse.
Hanno partecipato al culto numerosi ospiti italiani e stranieri; tra di essi i rappresentanti di diverse chiese evangeliche ed organismi ecumenici dell'Europa e degli USA. Anche quest'anno la Conferenza episcopale italiana è stata rappresentata dal presidente della Commissione episcopale per l'Ecumensimo e il Dialogo, attualmente mons. Vincenzo Paglia; presente anche il vescovo di Pinerolo, mons. Pier Giorgio Debernardi. Ai lavori del Sinodo ha partecipato anche il reverendo Nicola Rimaudo, della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d'Italia.
(tratto dal NEV, dell'1 settembre 2004) |