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SINODO STRAORDINARIO 2003

durante il culto di apertura Si è svolto, dal 22 al 23 marzo, il Sinodo delle chiese valdesi e metodiste italiane, convocato in sessione straordinaria a Torre Pellice (TO), per discutere della difficile situazione degli ospedali valdesi del Piemonte e per varare un piano di ristrutturazione di questo importante settore di servizio della chiesa valdese.
Presentando la relazione della Tavola valdese (organo esecutivo del Sinodo), il moderatore, pastore Gianni Genre, ha voluto sottolineare che la decisione di convocare un Sinodo straordinario non è stata presa "a cuor leggero. Amiamo questa chiesa - ha affermato - e siamo preoccupati per il suo futuro. Mesi fa denunciavamo l'asimmetria tra le risorse umane e finanziarie investite nella gestione degli ospedali e quelle concentrate invece nello sviluppo della chiesa. Ora siamo qui a rilevare l'incompatibilità per il peso assunto dagli ospedali". Il moderatore, infine, ha voluto rassicurare tutti i deputati che la Tavola ha inteso "salvaguardare gli ospedali, l'occupazione ed i servizi erogati ma compatibilmente con la vita della chiesa".
La convocazione straordinaria si è resa necessaria per sottoporre all'approvazione dei membri del Sinodo - l'organo nazionale di governo delle chiese evangeliche valdesi e metodiste - un piano di riassetto proprietario e di ristrutturazione gestionale degli ospedali valdesi del Piemonte. Nella tarda serata del 22 marzo i circa 180 deputati sinodali, dopo un dibattito vivace e partecipato, hanno affidato a larga maggioranza alla Tavola Valdese, l'organismo esecutivo dell'Assemblea, un ampio mandato "teso a perseguire il completo risanamento finanziario ed economico" degli ospedali valdesi di Pomaretto (TO), Torre Pellice (TO) e Torino, con l'impegno a salvaguardare il livello dei servizi attuali.

Nel corso di un ampio dibattito, la Tavola valdese e le commissioni di controllo incaricate di valutare il suo operato, hanno trasmesso al Sinodo "gli intenti manifestati dalla Regione Piemonte con lettera del 21 marzo 2003" in cui si definiscono, in linea generale, alcune linee operative: si prevede che l'attività dell'istituto di Pomaretto - soprattutto quella ospedaliera - sia in parte assorbita da quello di Torre Pellice; mentre il presidio di Pomaretto continuerebbe ad assolvere "funzioni di natura più propriamente territoriali". Quanto al presidio di Torre Pellice, si prevede "la definizione di un budget che consenta di raggiungere un equilibrio economico e finanziario"; relativamente all'ospedale di Torino, la bozza di intesa rileva che "è stato oggetto di un approfondito confronto con l'amministrazione regionale". In conclusione la bozza prevede un cospicuo impegno da parte della Regione Piemonte, sia con "un intervento di natura liberale da parte della Regione nell'ambito dei bilanci 2004-2005-2006", sia con l'acquisizione del presidio di Pomaretto. Il documento della Regione Piemonte prevede il raggiungimento di un accordo complessivo "nell'arco temporale operativo di 90 giorni".
Il Sinodo si era aperto con un culto presieduto dal pastore Giorgio Tourn, che ha predicato su un testo della I Re (19:3-18).

(tratto dal NEV, del 19 marzo 2003)

 
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