APPELLO AL GOVERNO ITALIANO CONTRO L'AIDS
“Adoperatevi per la revisione sulla normativa dei brevetti e per la sospensione dell’obbligo di brevettabilità per tutti i farmaci salvavita, a partire dai farmaci antiretrovirali dello HIV, per la promozione di campagne di informazione su tutti i mezzi di prevenzione da lanciare in particolare nei paesi più colpiti dalla malattia”: questo l’appello del Sinodo delle chiese valdesi e metodiste rivolto al governo italiano e alla Commissione dell’Unione Europea (UE). Il Sinodo ha ritenuto il brevetto sui farmaci anti-AIDS un grave ostacolo alla cura dei malati; di qui l’invito ai governanti di far presente l’emergenza AIDS alla riunione interministeriale del WTO (Hong Kong, dicembre 2005).
Il Sinodo si è espresso anche sul ritiro delle colonie ebraiche nella striscia di Gaza e di quattro insediamenti in Cisgiordania: l'evento è considerato di grande “rilevanza politica”. Il Sinodo ha pertanto auspicato che questa azione unilaterale da parte del governo di Gerusalemme possa contribuire alla ripresa di un reale negoziato di pace tra israeliani e palestinesi. Ha quindi rinnovato l’impegno delle chiese valdesi e metodiste a pregare “per una giusta pace a Gerusalemme nel rispetto del diritto all’autodeterminazione e della sicurezza dei due popoli in conflitto”. Le chiese sono state incoraggiate a promuovere iniziative locali tese a sostenere un processo di pace e di riconciliazione dal basso, favorendo l’incontro tra israeliani e palestinesi secondo modalità già sperimentate anche in una prospettiva ecumenica.
In tema di globalizzazione il Sinodo - consapevole dell’importanza della “Confessione di fede” elaborata ad Accra (Ghana) dall'Assemblea dell'Alleanza riformata mondiale (ARM) nell'agosto 2004 - ha riconosciuto in essa un “fedele richiamo alla signoria di Dio sul Creato” e condivide l’”urgente appello a resistere alle idolatrie economiche del mondo presente”. Ha pertanto invitato le chiese ad accogliere il documento preparatorio della prossima Assemblea generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) di Porto Alegre 2006, AGAPE (Alternativa Globale: Ambiente, Pace, Economia). Per il Sinodo questi temi ci interrogano con urgenza; ha quindi invitato i credenti “a mettere in atto comportamenti comunitari familiari e personali coerenti con la vocazione ricevuta da Dio in ordine all'affermazione della giustizia economica e della salvaguardia del Creato”.
(tratto dal NEV, del 31 agosto 2005) |