I rapporti con l'area riolatense della Chiesa valdese
SIAMO PIÙ CHE MAI UNA SOLA CHIESA
di Sergio Ribet
È stato relativamente poco il tempo che il Sinodo ha dedicato alle relazioni tra l'area europea e l'area rioplatense della nostra chiesa: stretto da un lato dall'esigenza di approfondire un tema (quest'anno, inevitabilmente, quello degli ospedali valdesi) e d'altro lato dal desiderio irrealistico di parlare di tutto. Poco tempo, dunque, ma una preparazione informativa ed emotiva adeguata: dalla relazione al Sinodo della Tavola, alla relazione della Commissione d'esame sull'operato della Tavola, dalla presenza del moderador Hugo Armand Pilon e del Grupo Vocal Sur alla tavola rotonda pubblica della serata di lunedì 26 agosto, senza contare i numerosissimi incontri informali nel "Sinodo parallelo" che si svolge fuori dell'aula sinodale.
Il saluto del moderador al Sinodo ha ben riassunto "le molte iniziative che negli ultimi anni ci hanno permesso di intensificare la nostra comunione, essere e sentire che siamo la stessa chiesa". Visite istituzionali ed estemporanee, scambi pastorali e di volontari, l'apporto delle collette del XVII Febbraio e di una quota dell'otto per mille, le pubblicazioni Claudiana inviate a pastore e pastori, scambi tra Facoltà di teologia di Buenos Aires e di Roma, e nell'area della ricerca storica, dei musei e degli archivi sono stati menzionati dal moderador come segni significativi di reciproco interesse. Non meno importante la presentazione dialettica della situazione nel Rio de la Plata, dove il compito della chiesa è di "denunciare ingiustizie e valorizzare cammini di speranza". "Le crisi - ha continuato Hugo Armand Pilon - presentano da un lato un'alta componente di conflittualità, ma d'altro lato opportunità di cambiamenti".
In concreto, le chiese si stanno preparando tra l'altro per un programma di aiuto alimentare e di fornitura di medicine essenziali per un periodo limitato e per un numero definito di persone. La costruzione di una rete di solidarietà e di informazione tra comunità locali, nelle due aree, potrebbe essere significativa. Traendo spunto dalla riscoperta del valore dell'orto famigliare e altre iniziative di microeconomia di sussistenza e di sopravvivenza, il moderador ha offerto in dono simbolico semi di ceybo (il fiore nazionale di Argentina e Uruguay) e di una palma (butia capitata) che attraverso i percorsi delle antiche carovane cresce su un lungo percorso nei due paesi. Qualcuno ha ricordato il valore di speranza e di tenacia che aveva rappresentato, dopo il Rimpatrio del 1689, l'atto di piantare i castagni.
L'atto sinodale che è stato votato all'unanimità era stato predisposto dalla Commissione d'esame, che con attenzione aveva raccolto informazioni e suggerimenti provenienti dall'area rioplatense. Sarà necessario da un lato comprendere il tentativo che la chiesa, e con essa molti pastori e pastore, fa per evitare una fuga non controllata dai paesi del Rio de la Plata, e d'altro lato prepararsi per una disponibilità all'accoglienza per chi non dovesse avere altra prospettiva.
(tratto da Riforma, del 13 settembre 2002) |