La forza di una minoranza, di Paolo Naso
Solidarietà con gli immigrati
Nel quadro del dibattito sul tema dell'immigrazione e delle recenti norme legislative relative alla sicurezza, l'assemblea sinodale ha preso la decisione di esprimere la propria solidarietà con le persone coinvolte in questa problematica con un momento di digiuno effettuato giovedì 27 agosto. Questa decisione è stata presa in analogia a quanto si ebbe anni or sono nel quadro dei dibattiti sull'obiezione di coscienza al servizio militare. Tra le prime adesioni quella del senatore del Pdl Lucio Malan che, pur avendo votato a favore del provvedimento, ritiene che su questo tema “vada fatto ogni sforzo per conciliare l'irrinunciabile rispetto dei diritti di coloro che desiderano entrare in Italia con l'esigenza di dare regole al loro ingresso”. Numerose anche le adesioni radicali: tra le altre quella di Marco Pannella, Emma Bonino e dei parlamentari Rita Bernardini, Maria Antonietta Farina Coscioni, Marco Perduca e Maurizio Turco.
Ha aderito anche Paolo Ferrero, già ministro della solidarietà sociale e attualmente segretario del Partito della Rifondazione comunista. “Gli ultimi provvedimenti in materia di sicurezza – ha affermato – hanno una natura razzista che deve essere combattuta sul piano politico, culturale ed etico. Come credente e come valdese mi associo con convinzione al digiuno per protestare contro queste nuove norme”.
Sonia Alfano, deputato europeo dell’Italia dei Valori, aderendo al digiuno definito "una bella iniziativa che da cristiana cattolica sostengo con piena convinzione", ha sottolineato "il fatto che, in spregio a quanto stabilito dalla normativa vigente per quel che riguarda il servizio pubblico e nel totale disprezzo del dettato costituzionale, le più che clericali televisioni nazionali, che anche i cittadini non cattolici vedono e il cui canone pagano, hanno deliberatamente ignorato la notizia relativa all’iniziativa della Chiesa Valdese. Una situazione, quella del continuo oscuramento di tutta l’informazione religiosa non cattolica, che nessuna democrazia sostanziale tollererebbe".
Il consigliere della Regione Piemonte, Marco Bellion, ha motivato la propria adesione affermando che "quanto sta avvenendo nel nostro Paese, con la criminalizzazione indiscriminata di tutti gli immigrati e la politica dei respingimenti, sta mettendo in discussione principi e valori fondamentali della società e quindi è giusto che i credenti facciano sentire la loro voce attraverso un gesto così significativo".
Di particolare rilievo ecumenico l'adesione del vescovo di Pinerolo, Piergiorgio Debernardi, che in un messaggio "invita i presbiteri, i diaconi, i
religiosi e i laici della diocesi ad unirsi al digiuno in
solidarietà con gli immigrati, proposto dal .Sinodo delle chiese metodiste e valdesi". Tra le numerose adesioni del mondo evangelico quella dell'Unione delle Chiese evangeliche battiste e della Federazione delle donne evangeliche in Italia.
Culto di apertura
Il culto di apertura del sinodo è stato presieduto dal pastore Daniele Garrone, decano della Facoltà valdese di teologia a Roma. Durante il culto sono stati consacrati al ministero pastorale, Stefano D'Amore ed Alessandro Esposito. I due candidati, muniti di una laurea in teologia e dopo un periodo di prova effettuato in una chiesa sotto la guida di un pastore anziano, sono stati preventivamente esaminati dal corpo pastorale. L'esame, che ha avuto luogo sabato mattina nell'aula sinodale della casa valdese di Torre Pellice, prevedeva alcuni quesiti teologici.
Corpo pastorale
Una caratteristica delle chiese valdesi e metodiste, ereditata dalla Ginevra di Calvino, è il fatto che i pastori costituiscono nel loro insieme una realtà di carattere giuridico nella forma del "corpo pastorale". La funzione di questo organismo è però unicamente di carattere teologico e consultivo; ad esso spetta l'esame di abilitazione dei candidati al ministero pastorale (detto esame di fede) e fornire all'assemblea sinodale pareri in merito a problemi specificatamente spirituali o teologici.
Quest'anno il corpo pastorale ha avuto il compito di esaminare il codice deontologico dei pastori e indicare al sinodo il candidato alla cattedra di teologia pratica presso la Facoltà valdese di teologia, dopo aver valutato le candidature pervenute in seguito al bando di concorso.
Il fatto che la nomina del professore stesso rientri nelle competenze dell'assemblea sinodale costituisce un carattere del tutto particolare dell'ecclesiologia valdese.
Documento di studio sulle cellule staminali
Sin dal 2000 è attiva nell'ambito delle chiese valdesi e metodiste la commissione bioetica che segue con particolare attenzione i problemi connessi con lo sviluppo delle scienze biologiche e le loro ricadute nell'ambito sociale. La commissione produce documenti di studio e materiale che viene regolarmente inviato alle chiese per sensibilizzarle sui problemi bioetici e chiarire la posizione evangelica in materia.
In previsione del prossimo sinodo la commissione bioetica ha prodotto un documento sulle cellule staminali che è stato oggetto di una riflessione preliminare nel corso del dibattito sinodale al termine della quale è stata presa la decisione di inviarlo alle chiese per uno studio approfondito in vista di un dibattito della prossima assemblea sinodale.
Solidarietà ai terremotati dell’Abruzzo
Uno tra i primi ordini del giorno approvati all’unanimità dal sinodo è stato significativamente un messaggio di solidarietà rivolto alle popolazioni dell’Abruzzo, così duramente colpite dal terremoto dello scorso 6 aprile, esprimendo apprezzamento per il concreto intervento offerto dalla Tavola valdese e dall’Opera per le chiese evangeliche metodiste (OPCEMI) in collaborazione con la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).
Ecumenismo
In tema di ecumenismo quest'anno è stato privilegiato il dialogo "intra-evangelico" ritenuto sempre più necessario: di fronte alla presenza crescente delle chiese pentecostali, che rappresentano una importante espressione spirituale dell’evangelismo mondiale, il sinodo ha invitato le chiese "a ricercare e a rafforzare il contatto e il dialogo fraterno con le chiese pentecostali".
La laicità è un principio supremo. Lo afferma la Carta Costituzionale
Tra i temi più sentiti al sinodo vi è stato senz’altro quello della laicità, introdotto da Daniele Garrone durante il culto di apertura. In particolare, il sinodo si è soffermato sull'insegnamento della religione cattolica (IRC) nella scuola pubblica, esprimendo soddisfazione per la recente sentenza del TAR Lazio sulla questione del riconoscimento dei crediti scolastici per gli studenti che si avvalgono dell'Insegnamento della religione cattolica (IRC).
La Chiesa valdese è stata infatti tra i promotori del ricorso al TAR. "Lo abbiamo fatto per riaffermare il principio degli uguali diritti degli studenti, prescindendo dai loro orientamenti religiosi – ha affermato nel corso di una conferenza stampa Adriano Bertolini, membro della Tavola valdese -. Al tempo stesso riteniamo si debba cogliere l'occasione di questa sentenza per aprire un confronto culturale su come la religione debba essere presente nel percorso formativo degli studenti italiani. Al di là della dimensione confessionale, infatti, vi è una rilevanza culturale delle religioni che deve essere riconosciuta e valorizzata. Da tempo l'Associazione 31 ottobre per una scuola laica e pluralista, alla quale partecipano numerosi insegnanti evangelici, ha avanzato il progetto di un insegnamento di 'religioni nella storia'. Insomma per parte nostra siamo pronti a un confronto culturale e politico su questo tema al quale auspichiamo voglia partecipare anche il mondo cattolico".
Il pastore metodista Franco Becchino, giurista, è intervenuto per richiamare alcune sentenze della Corte Costituzionale che hanno definito la laicità "principio supremo" dello Stato. In questo quadro valdesi e metodisti hanno sempre affermato un principio di separazione tra lo Stato e le confessioni religiose che viene ribadito anche nell'Intesa del 1984. "Al tempo stesso – ha affermato – ci sentiamo impegnati a sostenere le altre confessioni religiose che da anni attendono un'Intesa ai sensi dell'articolo 8 della Costituzione. Lo ribadiamo con forza proprio perché nel corso di quest'anno abbiamo ottenuto la revisione della nostra Intesa stipulata nel 1984 e sentiamo nostro dovere sostenere le confessioni che ancora non godono di un pieno riconoscimento da parte dello Stato".
Adesione alla campagna contro i tagli al Servizio civile nazionale
Il Sinodo presa conoscenza dei tagli operati al Servizio civile nazionale che, nell'ultimo anno, ha subito una diminuzione di risorse pari al 30%, con al conseguenza che l'ultimo bando preveda solo 25.000 posti ha espresso la sua protesta per questa decisione che penalizza non solo alcune opere delle chiese evangeliche ma soprattutto priva molti giovani di un'esperienza di grande valore morale e formativo. Il sinodo chiede quindi al Governo di indire un nuovo bando per altri 10.000 posti. Per sostenere questa si stanno raccogliendo delle firme.
Altri temi
Tra gli altri temi affrontati dal Sinodo risultano anche l’ambiente, in particolare in vista della prossima Conferenza ONU sul clima di Copenaghen a dicembre, l’Unità d’Italia, rispetto alla quale è stato ribadito l’impegno delle chiese a preparare l’anniversario dei 150 anni, e il cinquecentesimo della nascita del riformatore ginevrino Giovanni Calvino (1509-1564), al quale è stata dedicata la serata pubblica del lunedì: lo storico Giorgio Tourn, con Sara Tourn, nel tempio gremito di Torre Pellice hanno presentato la rievocazione storica da loro scritta "Gli amici e i nemici di Calvino".
Otto per mille
Alla conclusione dei suoi lavori il Sinodo, tra le altre cose ha discusso di finanze, 8 per mille, e i rapporti con le altre chiese evangeliche. Ha deciso di ricercare il modo di esprimere il proprio ringraziamento a "tutti coloro che destinano l'8 per mille alla Chiesa valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi in Italia), ritenendo che questo segno esprima fiducia ed apprezzamento per la gestione di tali fondi da parte della nostra chiesa". |